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ROSA: «PROGETTO LUCAS, I LUCANI HANNO IL DIRITTO DI CONOSCERE»

L’esponente regionale di FdI: «Mai nella storia della Basilicata vi è stato un investimento di questo genere»

«Assumersi il compito di trattare con le compagnie petrolifere per le compensazioni ambientali spettanti alla Basilicata è stato un atto di forte responsabilità verso la mia terra. Consapevole già dal primo momento che al di là degli introiti economici vi era una “emergenza” legata al malessere dei lucani: la tutela della loro salute. Non conoscere la reale portata degli effetti prodotti dalle attività industriali di certo ‘impattanti’ sulla salute era, ed è, una mancanza che doveva essere colmata». Sottolinea l’ex assessore regionale Gianni Rosa. «Da questa consapevolezza nasce la quarta gamba della trattativa legata appunto alla ‘conoscenza’ di questi effetti e quindi un progetto corposo di ricerca e controlli: LucAS, acronimo di ‘Lucania/Ambiente/Salute’, un progetto che guarda a tutta la Basilicata, in ogni luogo dove esistono attività industriali ‘impattive’ per il territorio ed i cittadini». Spiega Gianni Rosa.  «LucAS è pensato, sotto il coordinamento delle Direzioni Ambiente e Salute e con il coinvolgimento dei massimi esperti lucani e nazionali nelle varie materie, per restituire una puntuale fotografia dello stato ambientale nelle diverse matrici ‘aria, acqua, suolo ed ecosistemi’ e dello stato di salute della popolazione lucana, focalizzando il punto sullo stato socio, economico e culturale della società Lucana. Quindi in primis Arpab con la dott. Cifarelli, Unibas, Crob, Cnr di Tito, Università Federico II di Napoli, Cnr Iret di Napoli, Campus Biomedico di Roma, e sti sta lavorando ad includere nel team di ricerca l’Istituto Superiore della Sanità, ISPRA, Dipartimento Epidemiologia del Lazio e Università medica Camillus di Roma». Continua l’esponente di FdI. «Il progetto LucAS, se ben gestito, può essere solo un ‘bene’ per la nostra terra. Pensato ed avviato durante il mio mandato assessorile, il progetto LucAS costituisce un innovativo progetto di ricerca e, insieme, una possibilità di occupazione per giovani menti, che quota 25 milioni di euro in 5 anni. Mai nella storia della Basilicata vi è stato un investimento di questo genere, sia in termine di qualità che di risorse economiche». Prosegue Rosa. «Nei tre anni di mandato ho cercato di dare risposte alle esigenze dei cittadini che ho raccolto in tanti anni trascorsi a precorrere in lungo ed in largo il nostro territorio. E sono le esigenze dei Lucani che ho portato sui tavoli delle contrattazioni con le compagnie petrolifere con una precisa visione delle ‘tre gambe’: gas gratis, sostegno per l’ambiente, sviluppo sostenibile, oltre ovviamente la quarta Lucas!» Sottolinea Rosa. «Rispondere alle preoccupazioni, giuste, dei Lucani, relative alla salute ed agli impatti che le attività industriali hanno su di essa. Ho sempre sostenuto che i problemi, se ci sono, vanno affrontati e risolti e, con la stessa chiarezza, se non ci sono bisogna saperlo. Non solo per tranquillizzare i tanti cittadini che abitano le zone limitrofe i centri petroliferi ma per tutti i cittadini che vivono vicino i grandi impianti industriali». Spiega Gianni Rosa. «Questo è uno dei punti di forza che sul quale ho molto insistito ai tavoli con le compagnie petrolifere: tutta la Basilicata doveva essere monitorata. È un progetto ambizioso che coinvolge molti partners qualificati e che ancora altri potrà coinvolgerne perché la ricerca, altro punto di forza di LucAS, è sempre in evoluzione. Attrae investimenti. E crea occupazione. Ritengo che LucAS, se ben realizzato, potrà raggiungere molti risultati e soprattutto potrà dare una base solida alla conoscenza degli impatti che le attività industriali hanno in Basilicata sulla salute e sull’ambiente dei Lucani». Conclude l’ex assessore.

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