RIONERO CELEBRA GIUSTINO FORTUNATO
Un meeting per 90esimo anniversario della scomparsa
La cultura, l’etica e la politica di Giustino Fortunato si sono intrecciati nel meeting tenuto a Rionero, nel Cortile delle Scuderie di Palazzo Fortunato, con il profilo umano di “Don Giustino” come lo chiamavano i rioneresi. Colui che nel pieno fervore culturale dell’800 indirizzò i suoi studi verso la storia regionale, convinto del fatto che per promuovere la rinascita delle province fosse necessario riscoprire archivi e documenti storici che avrebbero dato dignità anche alle contrade più lontane della penisola e che l’analisi dei dati della cronaca locale avrebbe creato le basi utili per un’azione riformatrice di governo.
L’intendo di Don Giustino era quello di dare la giusta importanza ai fatti storico giuridici di una provincia meridionale, la sua Basilicata, creduta ingiustamente una terra di briganti.
La manifestazione è stata fortemente voluta dalla Pro Loco Rionero, supportata dall’Amministrazione Comunale, per rendere omaggio alla memoria del Fortunato nel giorno del 90° anniversario della sua scomparsa.
Per l’occasione gli studenti del liceo classico, si sono trasformati in Ciceroni e hanno accompagnato I visitatori per le stanze della casa di Don Giustino.
Presenti il Sindaco di Rionero in Vulture, Mario Di Nitto, il Presidente della Pro Loco Rionero, Prof. Cristian Strazza, il Vice Presidente dell’Unilabor Angelo Nardozza. e il Prof. Antonio Macchia dell’Università di Teramo nonché discendente della famiglia Fortunato