“SERRA RIFUSA”, AL VIA LA PREVENZIONE INCENDI
Matera, a un anno dal rogo della discarica de La Martella prosegue l’opera di sfalcio urbano di sterpaglie
Gli ultimi incendi che hanno impensierito non poco tutta l’area di Pisticci, e che hanno colpito altri comuni lucani distruggendo diversi ettari di vegetazione, non sono passati inosservati all’amministrazione comunale di Matera che ha intensificato gli interventi di sfalcio delle sterpaglie nelle zone urbane maggiormente a rischio. Dopo aver fatto una mappatura generale delle aree a più folta e densa vegetazione e memori dei terribili roghi che lo scorso anno colpirono la città dei Sassi, questa volta il Comune sta procedendo di buona lena nel dislocare squadre di potatori impegnati a liberare da rami e cespugli secchi le aree più esposte a incendi e più vicini ai centri rionali popolosi.
Le operazioni di sfalcio preventivo a cui abbiamo assistito questa volta hanno riguardato la collina del rione di Serra Rifusa, da sempre interessata da fortissimi incendi estivi che talvolta hanno richiesto anche la momentanea evacuazione delle abitazioni limitrofe a causa della furia indomabile delle fiamme.
Durante le odierne operazioni inoltre, l’esperto agronomo ci ha anche spiegato come si potano arbusti e cespugli e quanto siano pericolosi i rami secchi che sotto le temperature che in questi giorni superano abbondantemente i 40 gradi, possono facilmente incendiarsi per autocombustione.
Abbiamo anche appreso che nell’eliminare i cespugli secchi occorre poi sempre lasciare tra le varie piante e arbusti sani un certo margine per impedire alle fiamme in caso di propagazione su uno di essi di estendersi rapidamente e inevitabilmente anche a quelli vicini.
Insomma anche in questo settore gli addetti ai lavori sottolineano che la prevenzione è sempre preferibile a qualunque intervento successivo, soprattutto quando nella zona dell’incendio soffia il vento che alimenta subito l’inarrestabile propagarsi delle fiamme.
E così nel seguire l’attività di sfalcio comunale preventivo in corso in queste ore, possiamo tutti stare un pò più tranquilli, soprattutto a pochi giorni dalla ricorrenza del devastante incendio che lo scorso anno bruciò interamente la discarica de La Martella e che tenne tante persone e attività agricole col fiato sospeso per giorni temendo un inquinamento alle falde e ai terreni, ma poi per fortuna le misurazioni degli enti preposti confermano che tutti i valori erano nella norma.
Scampata bella dunque un anno fa, ma è ancora sempre meglio prevenire e da quanto visto e dalla solerzia con cui operano i team di potatori pare proprio che questa volta la lezione sia stata davvero imparata!