ZTL NEI SASSI, IN “VIGORE SPERIMENTALE”

Certo, capirci qualcosa tra tanti pannelli segnaletici non è semplice soprattutto se si è turisti e se la decisione di attraversare o meno il varco della zona a traffico limitato va presa in pochi istanti.
A ciò si aggiunge il fatto che i varchi di accesso ai Sassi, come ad esempio via D’Addozio nel Barisano, dove ci siamo recati noi, sono sorvegliati da telecamere che registrano il passaggio dei veicoli, per cui accedervi al di fuori degli orari consentiti significa prendere di sicuro una bella multa.
Per giunta la configurazione stessa dei Sassi essendo caratterizzata da forti pendenze e strettoie, spesso tenta i turisti più pigri ad avventurarsi negli antichi rioni con le automobili.
Ciò ovviamente non può essere consentito a tutti non solo per evitare dei fastidiosi e pericolosi ingorghi stradali, ma anche per impedire che un pesante e insistente traffico automobilistico snaturi le caratteristiche principali che hanno fatto dei Sassi un luogo Unesco, tutelato dunque quale patrimonio mondiale dell’umanità.
Queste sono le ragioni per cui oltre dieci anni fa l’amministrazione comunale decise di rendere i Sassi una zona a traffico limitata. Una decisione che dapprima non trovò i favori di alcuni residenti ed esercizi commerciali, ma che successivamente, concordati degli orari di transito calmierato, riuscì a conciliare lo svolgimento delle attività commerciali e lo svolgersi della vita dei residenti con un razionale passaggio di veicoli.
Un altro passo in avanti nella regolamentazione dei transiti veicolari, venne fatto allorché, occupandosi della mobilità del centro storico e dei rioni Sassi, il Comune approvò il disciplinare per la concessione di speciali autorizzazioni di transito nelle aree pedonali e zone a traffico limitato, unitamente alla introduzione di modifiche alla perimetrazione della ZTL in modo da dare omogeneità a tutti gli accessi e i varchi che portano nel Barisano e nel Caveoso.
Da ultimo infine per decisione dell’attuale amministrazione comunale si è pensato, la scorsa primavera, di attivare i varchi elettronici per accedere alla zona traffico limitato nei rioni Sassi, chiudendo al traffico gli antichi Rioni ininterrottamente dalle 10:00 alle 20:30. Assolutamente condivisa da tanti, questa decisione si basa, come precisato dalla stessa amministrazione, sulla -Necessità, nel periodo estivo, di salvaguardare la fruizione pedonale dei Sassi, la qualità dello spazio pubblico e allineare gli orari di attivazione delle ZTL con quelli del trasporto pubblico urbano-
Un ulteriore e recente ritocco all’orario durante il quale è vietato il traffico veicolare nei Sassi, ha esteso la chiusura dei varchi che inizia sempre a partire dalle ore 10:00, ma che finisce non più alle 20:30 ma alle 24:00. Questi nuovi orari, però, come ci hanno spiegato i funzionari della Polizia Municipale, sono entrati in un cosiddetto ‘vigore sperimentale’ vale a dire le telecamere sono tutte in funzione e fotografano comunque i veicoli che oltrepassano i varchi per scendere nei Sassi al di fuori degli orari consentiti, ma per ora, trovandoci appunto in fase sperimentale, nessuna contravvenzione viene elevata dai vigili urbani ai trasgressori.
Abbiamo anche appreso che la sperimentazione dei nuovi orari durerà ancora per qualche giorno, ma poi si farà sul serio e allora le multe arriveranno realmente.
E così per chi dunque voglia scendere nei Sassi, sia turisti che cittadini materani, il suggerimento primario resta sempre quello di utilizzare le comodissime navette del trasporto pubblico urbano che passano sempre per la stazione centrale di Piazza Matteotti, che fermano vicino i grandi parcheggi del centro storico, non ingorgano il traffico dei Sassi e ci consentono anche di arrivare nei posti più caratteristici degli antichi Rioni Unesco nel minor tempo possibile.
C’è dunque qualcosa di meglio per muoversi nei Sassi con tranquillità e senza prendere multe?
Beh! Forse sì!, i più in forma per esempio possono utilizzare la bici che è sempre ammessa dappertutto, magari quella a pedalata assistita viste le salitone dei Sassi, oppure c’è sempre una sana e tradizionale camminata per le strade dei Sassi, ma con queste temperature, bisogna essere davvero in gran forma!