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CICALA FA IMPAZZIRE I SOCIAL DI CRONACHE, MA DI SDEGNO

Prima Re senza corona, ora dottore senza Laurea: dal web un coro unanime di «scandalo» e «vergogna»

Il Re Carmine Cicala ha scelto di riportare in forma ambigua gli studi universitari effettuati a Fisciano negli anni ‘90, scrivendo, sul proprio Curriculum Vitae depositato al Consiglio regionale, di cui è il presidente, di aver frequentato l’Università degli Studi di Salerno, e precisamente il Corso di Laurea di Dottore in Giurisprudenza, senza però indicare il conseguimento del titolo. Se già nessuno è riuscito a comprendere il perchè di questa indicazione nel Cv, ancor più incomprensibile il motivo che induce Carmine Cicala a firmarsi dottore quando lui stesso sa di «aver sostenuto diversi esami», ma nulla più. Le tante reazioni social dei lettori di Cronache Lucane alla notizia diffusa sul dottor Cicala, come prevedibile, sono state di sdegno e sintetizzabili con il seguente commento di un utente: «Che vergogna, non ci sono parole». Laureato, all’insaputa dell’Università che gli avrebbe dovuto consegnare la pergamena. La storia del dottor è in linea col personaggio Cicala con particolare riferimento a certa megalomania che contraddistingue il suo agire anche e proprio all’interno dell’Istituzione che rappresenta. L’Italia ha una certa tradizione in merito. Tra i casi nazionali più noti, quello di Oscar Giannino, che sembra rimanere inarrivabile, un master a Chicago mai conseguito e due Lauree, in Giurisprudenza ed Economia, inesistenti, e quello del politico di centrodestra, Guido Crosetto sul quale persino la mini biografia del sito della Camera dei Deputati riportava, Laurea in Economia e commercio. Il leghista Carmine Cicala: Re di un regno che non è un regno, il Consiglio regionale, e autoproclamatosi dottore sulla base di una Laurea frutto di fantasia. Come un lettore ha commentato: «Siamo quasi al superamento dei “dott.” ad honorem (autoconferiti) sui laureati».

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