L’AMMINISTRATORE UNICO DI AQL INCONTRA IL NUOVO DG DELL’ARPAB
L’auspicio di Andretta e Ramunno: «Condividere nuovi progetti e supportarsi nelle attività quotidiane di controllo e monitoraggio»
L’Amministratore unico di Acquedotto lucano, Alfonso Andretta, ha incontrato il nuovo Direttore generale di Arpab, Donato Ramunno. L’incontro ha «confermato e rafforzato lo spirito di collaborazione e la sinergia tra Arpab ed Aql sulle attività di monitoraggio e controllo delle risorse idriche e dei processi di depurazione delle acque reflue». Lo scopo è comune: migliorare la qualità dell’acqua erogata ai cittadini lucani e allo stesso tempo il rendimento dei processi depurativi dei 180 depuratori, civili e non, a servizio delle comunità di Basilicata contribuendo al mantenimento della salubrità dei corpi idrici recettori e dei nostri mari. Aql e Arpab sono dotati di laboratori e strumentazione analitica all’avanguardia e operano adottando i principi dei sistemi di gestione qualità definiti dalle norme Uni En Iso 9001 ed Uni En Iso 17025. Lavorare secondo le citate norme significa lavorare «in qualità garantendo i riferimenti metrologici, l’affidabilità e la ripetibilità delle procedure utilizzate, strumentazioni adeguate e personale competente, formato e preparato». Il personale utilizza metodologie conformi agli standard nazionali edinternazionali ed effettua migliaia di prelievi all’anno per controllare la conformità dell’acqua erogata ai valori di parametro previsti dai decreti legislativi in materia di acque. Particolare attenzione è posta poi, al monitoraggio di sostanze quali composti organo-alogenati, idrocarburi, pesticidi, Pfos e al controllo dei processi che allo sviluppo di biofilm nelle reti. Esempio ultimo di collaborazione e sinergia tra Aql ed Arpab è il progetto Sari coordinato dall’Iss e finalizzato al monitoraggio del virus Sars-Cov2 nelle acque reflue. I tecnici di Aql settimanalmente campionano i reflui dei depuratori di Potenza e Matera e da pochi mesi anche di Maratea; li consegnano ai laboratori di Arpab che mediante l’applicazione di tecniche di biologia molecolare effettuano la ricerca e la quantificazione del virus. L’auspicio espresso dall’Au Andretta e dal Dg Ramunno è «condividere nuovi progetti e supportarsi a vicenda nelle attività quotidiane di controllo e monitoraggio mettendo a disposizione le conoscenze acquisite negli anni al fine di migliorare la qualità e la quantità dei controlli e rassicurare i cittadini lucani sui servizi effettuati».