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SMALDONE E TELESCA: «UN CONSIGLIO COMUNALE ACCESO TRA ATTACCHI E POLEMICHE INUTILI»

I consiglieri di opposizione commentano l’ultima Assise di luglio, terminata ancora una volta con la mancanza del numero legale

L’ultimo Consiglio comunale ha registrato un clima abbastanza infuocato, non soltanto per le temperatura ma anche per le tensioni presenti in Aula. Tensioni all’interno della maggioranza, che non ha trovato ancora un accordo sul prossimo presidente del Consiglio, e tensioni tra maggioranza e opposizione. Gli animi si sono accesi sul procedimento finalizzato all’apposizione del vincolo preordinato all’esproprio per consentire ai residenti delle contrade di Canaletto e Giuliano di collegarsi al depuratore della città di Potenza. Un atto formale sul quale non vi era alcun bisogno di polemizzare, così come ci ha tenuto a specificare il consigliere Pergola. Eppure i battibecchi tra maggioranza e opposizione e le rivendicazioni hanno trovato terreno fertile tanto da bloccare per circa due ore i lavori dell’Assise.

LE OPPOSIZIONI: IL PENSIERO DI SMALDONE

«Un Consiglio comunale infuocato che non aveva nessun motivo per esserlo. Il sindaco Guarente e più in generale la maggioranza hanno voluto portare la discussione su un piano politico con rivendicazioni e attacchi all’opposizione fuori luogo e questo ha contribuito a creare un clima pesante e teso» è il commento del consigliere di opposizione Pierluigi Smaldone contattato telefonicamente. «Da un mese a questa parte il sindaco afferma di voler creare un clima diverso con le opposizioni, vorrebbe un dibattito costruttivo anche per arrivare ad un accordo per l’elezione del presidente del Consiglio ma poi si comporta in questo modo e interviene a gamba tesa attaccando tutti. Da come si comporta è ragionevole pensare che il sindaco sia entrato in campagna elettorale. I suoi interventi sono “puro spettacolo” e sempre rivolti ai cittadini che seguono il Consiglio in streaming» continua Smaldone. «Il sindaco sta contribuendo a creare un clima acceso per coprire i dissidi all’interno della maggioranza e per questioni elettorali» conclude Smaldone.

IL PENSIERO DI TELESCA

«Dopo l’approvazione di due delibere aventi ad oggetto una variazione di bilancio e la salvaguardia di bilancio il Consiglio si è bloccato per molto tempo a discutere il provvedimento riguardante il collegamento delle contrade alla rete fognaria cittadina. – afferma il consigliere di centrosinistra Vincenzo Telesca – Questo è lo stesso atto sul quale si era interrotta l’Assise del 20 luglio per mancanza del numero legale. Durante il dibattito, molto acceso, spesso la parola “responsabilità ” è stata ribadita dalla maggioranza che la pretende dagli altri, ma non da se stessa. Tutta l’opposizione  ha votato a favore del procedimento perché utile e indispensabile ai cittadini, prendendo le distanze dal modo di fare politica dell’Amministrazione». «Anche giovedì la maggioranza si è avvalsa della possibilità di invertire l’Odg, – continua Telesca – non permettendo la discussione delle interrogazioni e delle mozioni che attendono invano da circa due anni. Nel pomeriggio il Consiglio avrebbe dovuto riprendere i lavori ma la mancanza del numero legale ha fatto sì che la seduta venisse sciolta e quindi anche i debiti fuori bilancio non sono stati discussi. I cittadini purtroppo dovranno ancora aspettare affinché i propri diritti vengano riconosciuti».

Rosamaria Mollica

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