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REPORT DELLA 7ª PROVA CAMPIONATO ITALIANO SLALOM

9° TROFEO VULTURE MELFESE CITTÀ DI MELFI E RAPOLLA

Salvatore Venanzio vince la prima manche del Vulture Melfese

Il pilota campano, vincitore delle due passate edizioni della competizione lucana valida per il Campionato Italiano Slalom, piazza, al volante della sua Radical SR4 Suzuki, il miglior crono di manche. Seconda piazza per il corregionale Luigi Vinaccia su Osella PA 9/90 Honda davanti a Carmelo Coviello, il pilota di casa, terzo su Osella PA 21 S.

Salvatore Venanzio, al volante della sua Radical SR4 Suzuki, mette la sa firma sulla prima manche del Trofeo Vulture Melfese – Città di Melfi e Rapolla, settimo appuntamento del Campionato Italiano Slalom di scena sulle strade della Basilicata. Il pilota campano, già il più veloce al termine della salita di ricognizione dei 3500 metri del percorso di gara andato ad asciugarsi e a gommarsi dopo l’acquazzone del mattino, taglia il traguardo con il tempo di 2’31” e 13 centesimi. Seconda piazza per il corregionale Luigi Vinaccia, al via su Osella PA 9/90 Honda, in 2’33” e 24 centesimi. Gradino più basso del podio della prima manche del Trofeo Vulture Melfese – Città di Melfi e Rapolla per Carmelo Coviello, il pilota di casa, terzo su Osella PA 21 S a soli 22 centesimi da Vinaccia. Prestazione quasi in copia per Gianluca Miccio e Michele Puglisi, rispettivamente quanto e quinto classificato, che pagano dieci punti di penalizzazione per un birillo sfiorato in traiettoria al volante delle loro Radical SR4 Suzuki. Antonino Di Matteo, sesto assoluto e primo in Gruppo E2 SS su Formula Gloria C8, precede sul traguardo Antonio Varricchione, il più veloce tra i piloti al via in Gruppo E2 SH su Fiat 126 Suzuki. Nella bella sfida per la momentanea supremazia in Gruppo E2 Italia, ad avere la meglio è Davide Maglione, ottavo assoluto su Renault 5 GT Turbo, davanti a Marcello Bisogno, nono, al volante di una Fiat 127. La stessa vettura, in versione proto, con cui Giuseppe Bocchetta chiude la top ten della prima manche del Trofeo Vulture Melfese – Città di Melfi e Rapolla. Solo dodicesimo Fabio Emanuele, il Campione Italiano Slalom in carica, penalizzato di venti punti per due birilli sfiorati lungo il percorso con la sua Osella PA 9/90 Alfa Romeo. Domenico Porpora, su Renault 5 GT Turbo, sale al comando della classifica di Gruppo Speciale Slalom imitato, in Gruppo N, da Giovanni Russo su Peugeot 106 Rallye, la stessa “francesina” con cui Giuseppe Laviano passa al comando tra le Racing Start Plus. In Gruppo A miglior performance di manche per Giuseppe Arpaia su Fiat 600 Sporting.

Bis di Salvatore Venanzio al Vulture Melfese

Il campione campano, su Radical SR4Suzuki, vince anche la seconda manche del Trofeo Vulture Melfese – Città di Melfi e Rapolla, settima prova del Campionato Italiano Slalom di scena in Basilicata. Seconda piazza per Gianluca Miccio, anche lui su Radical SR4 Suzuki, davanti a Carmelo Coviello, il pilota di casa, al volante di una Osella PA 21 S.
Con il tempo di 2’31” e 59 centesimi, Salvatore Venanzio vince anche la seconda manche del Trofeo Vulture Melfese – Città di Melfi e Rapolla. Il pilota campano, al via della competizione lucana su Radical SR4 Suzuki, precede sul traguardo di Melfi il corregionale Gianluca Miccio, anche lui su Radical SR4 Suzuki, secondo con 152,87 punti. Terzo tempo di manche per Carmelo Coviello, il pilota di casa, che, su Osella PA 21 S, taglia i 3500 metri del percorso di gara in 2’34” e 90 centesimi. Luigi Vinaccia, quarto con la sua Osella PA 9/90 Honda, precede in classifica Antonio Varricchione, ancora una volta il più veloce tra i piloti in Gruppo E2 SH, su Fiat 126 Suzuki, una manciata di centesimi più veloce del suo primo sfidante in gruppo, Donato Catano, sesto assoluto al volante di una Autobianchi A 112 Proto. Antonino Di Matteo, settimo assoluto e primo in Gruppo E2 SS su Formula Gloria C8, precede sul traguardo il campione molisano Fabio Emanuele che, anche in questa manche, paga pegno per un birillo sfiorato in traiettoria con la sua Osella PA 9/90 Alfa Romeo. Completano la top ten della seconda manche del Trofeo Vulture Melfese – Città di Melfi e Rapolla due piloti in Gruppo E2 SH: il primo è Angelo Parrini su Fiat 500 Kawasaki; il secondo Fabiano Di Cesare su Fiat 126 Suzuki. Roberto Rocco Telesca, su Renault 5 GT Turbo, è il più veloce di manche in Gruppo Speciale Slalom davanti a Gennaro Ferrara su Fiat 127. Giovanni Barbarulo, con Renault Clio, firma la manche in Gruppo E1 Italia imitato in Gruppo N da Giovanni Russo su Peugeot 106 Rallye, la stessa vettura con cui Fabio Presta fa sua la manche tra le Gruppo A. Miglior crono tra i prototipi per Antonio Scrocca su Fiat X 1/9. Non prende il via della manche il siciliano Michele Puglisi, l’attuale leader della classifica tricolore di specialità per un problema al semiasse della sua Radical SR4 Suzuki. Per lui, come per gli altri, tutto si giocherà nella terza e ultima salita valida per la vittoria del Trofeo Vulture Melfese – Città di Melfi e Rapolla.
Salvatore Venanzio cala il tris al Vulture Melfese

Terza salita e terza vittoria per il campione campano, su Radical SR4 Suzuki, nella competizione lucana valida per il Campionato Italiano Slalom. Seconda piazza, sempre su Radical SR4 Suzuki, per il giovane siciliano Michele Puglisi. Gradino più basso del podio di manche per Carmelo Coviello, il beniamino del pubblico d casa, su Osella PA 21 S.

Salvatore Venanzio, su Radical SR4 Suzuki, mette la firma anche sulla terza e ultima manche del Trofeo Vulture Melfese – Città di Melfi e Rapolla, settima prova del Campionato Italiano Slalom di scena in Basilicata. Il tre volte campione italiano della specialità “scala” gli ultimi 3500 di gara con il tempo di 2’31” e 89 centesimi che vale 151,89 punti sulla sua odierna tabella di marcia. Alle sue spalle, con 152,57 punti, si piazza il giovane siciliano Michele Puglisi al volante della sua Radical SR4 Suzuki. Gradino più baso del podio di manche, corsa sotto un caldo sole di fine luglio, per Carmelo Coviello, il beniamino del pubblico di casa, terzo sotto il traguardo con la sua Osella PA 21 S in 2’34″e 31 centesimi. Deve accontentarsi del quarto tempo di manche il campione molisano Fabio Emanuele, per la prima volta in giornata senza penalizzazioni all’attivo raccolte a bordo della sua Osella PA 9/90 Alfa Romeo. La stessa vettura, con motore Honda, con cui lo segue in classifica Luigi Vinaccia, quinto assoluto. Nell’avvincente sfida per il miglior crono d manche in Gruppo E2 SH, ad avere la meglio è Donato Catano, sesto assoluto su Autobianchi A 112 Proto, sei centesimi più veloce di Giovanni Varricchione, settimo su Fiat 126 Suzuki. Gianluca Miccio piazza l’ottavo tempo di manche, con dieci punti di penalizzazione per un birillo toccato con la sua Radical SR4 Suzuki, davanti Angelo Parrini su Fiat 500 Kawasaki. Chiude la top ten della terza manche del Trofeo Vulture Melfese – Città di Melfi e Rapolla Marcello Bisogno, sul gradino più alto del podio di manche tra le vetture del Gruppo E1 Italia su Fiat 127. Sulla vettura gemella, Gennaro Ferrara mette la firma sulla vittoria di manche in Gruppo Speciale Slalom imitato in Gruppo N da Joseph Martinelli su Peugeot 106 Rallye, la stessa “piccola” della Casa del Leone con cui Fabio Presta si impone, nella terza salita, tra le Gruppo A imitato da Sebastiano Migliore tra le Racing Start Plus. Miglior crono tra i prototipi per Antonio Scrocca su Fiat X 1/9.

Salvatore Venanzio vince, dominandolo, il Trofeo Vulture Melfese

Il campione campano, su Radical SR4 Suzuki, scrive, per il terzo anno consecutivo, il proprio nome sull’albo d’oro della competizione lucana valida per il Campionato Italiano Slalom. Alle sue spalle, seconda posizione in classifica per il siciliano Michele Puglisi, anche lui al via su Radical SR4 Suzuki. Completa un podio interamente di Radical il campano Gianluca Miccio.
Salvatore Venanzio, su Radical SR4 Suzuki, è il vincitore del Trofeo Vulture Melfese – Città di Melfi e Rapolla, settima prova del Campionato Italiano Slalom di scena sulle strade della Basilicata. Il campione campano, per la terza volta consecutiva in altrettante edizioni, sale sul gradino più alto del podio della competizione lucana con il tempo di 2’31” e 14 centesimi fatto siglare al termine della prima manche corsa lungo i 3500 metri del percorso di gara. Una manche velocissima, quella di Salvatore Venanzio, nonostante il fondo stradale ancora umido dopo un acquazzone estivo che, caduto su Melfi e sulle verdi colline che la circondano fino a qualche minuto prima del via della salita di ricognizione, ha contribuito a rinfrescare una domenica che si annunciava caldissima. “Sono contento per questa vittoria che corona una gara da incorniciare”, commenta il “re del Vulture” a fine giornata. “Ho vinto tutte e tre le manches in programma grazie ad una vettura che si è rivelata perfetta sin da subito. Un risultato importante che mi rilancia nella corsa al titolo di campione che resta l’obiettivo della stagione”.
Alle spalle di Salvatore Venanzio, l’unico costantemente sotto il muro dei 152 punti, seconda piazza per Michele Puglisi, anche lui al via su Radical SR4 Suzuki.
Il giovane pilota siciliano, in gara con i gradi del leader della classifica tricolore cuciti sulla tuta, mette i piedi sul secondo gradino del podio con il tempo di 2’32” e 57 centesimi conquistato sotto il traguardo della terza manche.
“Gara complicata, la mia, ma di cui, alla fine e per come si era messa, posso ritenermi soddisfatto”, commenta Michele Puglisi. “Come tutti, la prima manche l’ho corsa alla ricerca di un buon assetto che pensavo di poter sfruttare già nella seconda salita. Praticamente sulla linea di partenza, ho avuto un problema meccanico che mi ha costretto allo stop rimandando tutto all’ultimo passaggio di gara. Ho spinto ma senza strafare guardando al campionato. Torno a casa con 12 punti e, oggi, va bene così”. Gradino più basso del podio del Trofeo Vulture Melfese – Città di Melfi e Rapolla per Gianluca Miccio, terzo con il tempo di 2’32” e 57 centesimi fatto registrare nella seconda manche, l’unica da lui corsa al volante di Radical SR4 Suzuki senza incappare in penalizzazioni. “Sono soddisfatto di questo risultato”, commenta il driver campano al termine delle sue fatiche. “Un bel terzo posto da cui partire per il prosieguo della mia avventura in campionato”. Quarto tempo per il campano Luigi Vinaccia su Osella PA 9/90 Honda davanti a Carmelo Coviello, il beniamino del pubblico di casa, quinto al volante della sua Osella PA 21 S.
Solo sesto Fabio Emanuele, il Campione Italiano Slalom in carica.
“Una gara, la mia, decisamente no”, dichiara il campione molisano dopo le tre manches.
“Ho passato tutto il giorno a cercare un assetto buono per la mia Osella PA 9/90 Alfa Romeo su questo fondo stradale senza riuscirci. I tanti birilli toccati, due nella prima salita e uno nella seconda, sono stati solo l’ultimo dei problemi di uno slalom da archiviare, per me, tra quelli da dimenticare”. Donato Catano, settimo assoluto su Autobianchi A 112 Proto, mette le mani sulla vittoria in Gruppo E2 SH al termine di una bella e appassionate sfida con Antonio Varricchione, ottavo su Fiat 126 Suzuki, risoltasi solo nel finale sul filo dei centesimi. Antonino di Matteo, nono in classifica, fa suo il Gruppo E2 SS al volante di una Formula Gloria C8. Chiude la top ten del Trofeo Vulture Melfese – Città di Melfi e Rapolla Davide Maglione cui basta una manche, la prima e l’unica da lui corsa, per conquistare la vittoria in Gruppo E1 Italia con la sua Renault 5 GT Turbo. La stessa vettura della Casa della Losanga con cui Domenico Porpora primeggia nel Gruppo Speciale Slalom. Tre piloti su altrettante Peugeot 106 Rallye salgono sul gradino più alto del podio dei rispettivi gruppi: in Gruppo N, quello numericamente più combattuto, a imporsi è Joseph Martinelli; in Gruppo A lo imita Fabio Presta e in Gruppo Racing Start Plus Sebastiano Migliore. Sempre su Peugeot 106 Rallye, Domenico Murino, in Gruppo N, è il più veloce Under 23 in gara. Parla francese anche il Gruppo Racing Start con il successo di Ivan Ancona su Citroën Saxo Vts. Vittoria tra le bicilindriche per Raffaele Pagano su Fiat 500 davanti a Martino Convertini su Fiat 126. Antonino Scrocca, su Fiat X 1/9, alza al cielo, in solitaria, la coppa per il vincitore tra i prototipi.
Salvatore Venanzio re di Melfi nello slalom tricolore

Per il terzo anno consecutivo, il campano, su Radical SR4 domina il Trofeo Vulture Melfese – Città di Melfi e Rapolla, settima tappa del Campionato Italiano Slalom ACI Sport, davanti a Puglisi e a Miccio. E’ quinto il migliore dei locali, il potentino Coviello.

Ha posto sin da subito il proprio sigillo ed ha consacrato la terza vittoria consecutiva sulle strade della Basilicata il campano Salvatore Venanzio che oggi, al volante della Radical SR4 motorizzata Suzuki, ha dominato il 9° Trofeo “Vulture Melfese – Città di Melfi e Rapolla”, valevole come settima prova del Campionato Italiano Slalom ACI Sport, organizzato dalla scuderia Basilicata Motorsport in stretta collaborazione con l’ASD Melfi Corse, il sostegno dell’Automobile Club Potenza e con il patrocinio dei Comuni di Melfi e Rapolla. “Siamo soddisfatti per la grande partecipazione di piloti e di pubblico- ha dichiarato a fine corsa Carmine Capezzera, direttore di gara e presidente della Basilicata Motorsport-. Tutto è andato bene, ci impegneremo affinché questa competizione possa continuare a tenere alto il nome di Melfi nello slalom tricolore e ringrazio Lorenzo Mossucca e l’intera squadra Melfi Corse per il fondamentale supporto”. L’appuntamento lucano è anche valido anche per il 6° Memorial “Gerardo Mossucca” e per il 19° Challenge Interregionale CPB (Campania Puglia Basilicata) 2022.

Passando alla cronaca, Salvatore Venanzio è salito sul gradino più alto del podio della corsa lucana con il tempo di 2’31” e 14 centesimi fatto siglare al termine della prima manche disputata lungo i 3500 metri del percorso di gara. Una manche velocissima, quella del campione campano, nonostante il fondo stradale ancora umido dopo un acquazzone estivo che, caduto su Melfi e sulle verdi colline che la circondano fino a qualche minuto prima del via della salita di ricognizione, ha contribuito a rinfrescare una domenica che si annunciava caldissima.

“Sono contento per questa vittoria che corona una gara da incorniciare”, ha commentato il “re del Vulture” a fine giornata. “Ho vinto tutte e tre le manches in programma grazie ad una vettura che si è rivelata perfetta. Un risultato importante che mi rilancia nella corsa al titolo di campione che resta l’obiettivo della stagione”. Alle spalle di Venanzio, l’unico costantemente sotto il muro dei 152 punti è stato il siciliano Michele Puglisi, anche lui al via su Radical SR4 Suzuki. Il giovane portacolori della Giarre Corse, in gara con i gradi del leader della classifica tricolore cuciti sulla tuta, ha messo i piedi sul secondo gradino del podio con il tempo di 2’32” e 57 centesimi conquistato sotto il traguardo della terza manche. “Gara complicata, la mia, ma di cui, alla fine e per come si era messa, posso ritenermi soddisfatto” – ha commentato Michele Puglisi. “Come tutti, la prima manche l’ho corsa alla ricerca di un buon assetto che pensavo di poter sfruttare già nella seconda salita. Sulla linea di partenza, ho avuto un problema meccanico per la rottura del semiasse, che mi ha costretto allo stop rimandando tutto all’ultimo passaggio. Ho spinto ma senza strafare guardando al campionato. Torno a casa con 12 punti e, oggi, va bene così”. Gradino più basso del podio del Trofeo Vulture Melfese – Città di Melfi e Rapolla per Gianluca Miccio, terzo con il tempo di 2’32” e 57 centesimi fatto registrare nella seconda manche, l’unica da lui corsa al volante di Radical SR4 Suzuki senza incappare in penalizzazioni. “Sono soddisfatto di questo risultato”, cha ha commentato il driver sorrentino al termine delle sue fatiche. “Un bel terzo posto da cui partire per il prosieguo della mia avventura in campionato”. Quarto tempo per il poliedrico campano Luigi Vinaccia su Osella PA 9/90 Honda davanti al potentino Carmelo Coviello, il beniamino del pubblico di casa, quinto al volante della sua Osella PA 21 S. Solo sesto Fabio Emanuele, il Campione Italiano Slalom in carica. “Una gara, la mia, decisamente no”, ha dichiarato il campione molisano della Progetto Corsa Promosport dopo le tre manches. “Ho passato tutto il giorno a cercare un assetto buono per la mia Osella PA 9/90 Alfa Romeo su questo fondo stradale senza riuscirci. I tanti birilli toccati, due nella prima salita e uno nella seconda, sono stati solo l’ultimo dei problemi di uno slalom da archiviare, per me, tra quelli da dimenticare”. Il corregionale Donato Catano, settimo assoluto su Autobianchi A 112 Proto, ha messo le mani sulla vittoria in Gruppo E2 SH al termine di una bella e appassionate sfida con l’avellinese Antonio Varricchione, ottavo su Fiat 126 Suzuki, risoltasi solo nel finale sul filo dei centesimi.

Antonino di Matteo, nono in classifica, ha fatto suo il Gruppo E2 SS al volante di una Formula Gloria C8. Ha chiuso la top ten il melfese Davide Maglione, a cui è bastata una manche, la prima e l’unica da lui corsa, per conquistare la vittoria in Gruppo E1 Italia con la sua Renault 5 GT Turbo.

La stessa vettura della Casa della Losanga con cui Domenico Porpora ha primeggiato nel Gruppo Speciale Slalom.

Tre piloti su altrettante Peugeot 106 Rallye sono saliti sul gradino più alto del podio dei rispettivi gruppi: in Gruppo N, quello numericamente più combattuto, a imporsi è stato Joseph Martinelli; in Gruppo A lo ha imiato Fabio Presta e in Gruppo Racing Start Plus Sebastiano Migliore. Sempre su Peugeot 106 Rallye N, Domenico Murino è stato anche il più veloce tra gli Under 23 in gara.
È di dominio francese anche il Gruppo Racing Start con il successo di Ivan Ancona su Citroën Saxo Vts. Vittoria tra le bicilindriche per Raffaele Pagano su Fiat 500 davanti a Martino Convertini su Fiat 126. Antonino Scrocca, su Fiat X 1/9, ha conquistato in solitaria la coppa per il vincitore tra i prototipi. Tra le autostoriche è prima la Peugeot 205 Rallye di Sandro Blois.

(Comunicato Stampa Organizzatore)

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