CAIAZZA: «COMPLICI E CARNEFICI DELLA COMUNITÀ VIGGIANESE»
Il capogruppo di “Vince Viggiano” addita chi amministra il comune: «Le modalità di affidamento degli incarichi e dei servizi non convince»
«Il labirinto di bugie e continui rinvii, nel quale si è avvitata la maggioranza consiliare, fa molto riflettere sullo spessore di chi amministra il comune di Viggiano, anche se i dubbi erano fugati da tempo». Ad affermarlo è il capogruppo consiliare di “Vince Viggiano” Luca Caiazza. Il gruppo consiliare Vince Viggiano, ha chiesto più volte «di discutere delle modalità con cui si procede nell’affidamento di incarichi e servizi», presentando anche diverse interrogazioni consiliari, ma nessuna risposta è stata registrata. In particolare, a Febbraio 2022, è stata sollecitata la maggioranza consiliare e il sindaco, interessando anche gli opportuni organismi di controllo sovracomunali, «sul perpetuo ricorso a proroghe per il servizio di consulenza tecnica alle diverse aree di gestione dell’Ente, ma le risposte dovute hanno latitato paurosamente, facendo anche affermare ai portabandiera del Cambiamento, in Consiglio comunale, di non essere a conoscenza di tale documentazione», spiega nella nota il capogruppo Caiazza. «Eppure – prosegue – numeri di protocollo grandi quanto una casa e diverse note a firma del gruppo Vince Viggiano, allegate ai lavori consiliari, avrebbero dovuto almeno evitare una fiera della mistificazione alla quale ci si è abbandonati da tempo». Addirittura, dopo le note di spiegazione inviate, «si registravano nuovi rinnovi, con modalità dal dubbio valore etico, come se il messaggio da consegnare fosse: noi operiamo così», evidenzia Caiazza che prosegue: «E come se non bastasse, alcune di queste interrogazioni rimaste volutamente invase, contemplavano anche la gestione del servizio di supporto all’area finanziaria, che tanti problemi sta facendo registrare all’Ente». Il capogruppo del gruppo consiliare “Vince Viggiano” accenna a «continue cartelle di pagamento emesse senza alcun riscontro reale, progetti obiettivo costruiti su presunte entrate accertate e non sull’effettivo riscosso, sforamento dei tempi nella presentazione in consiglio degli atti relativi al Bilancio, paurose sovrapposizioni, al limite della compatibilità, tra società di consulenza esterna e organismi di controllo sul bilancio, mancanza di provvedimenti a tutela dell’Ente su gravi inadempienze di società partecipate, sono alcune delle criticità segnalate e per le quali nessuno dei soggetti interessati ha mosso un dito». E a questo Caiazza aggiunge anche «la mancanza di rispetto del Regolamento comunale», delineando «un quadro raccapricciante, di delirio di onnipotenza, misto ad un comportamento omissivo di uffici che dovrebbero tutelare sia l’integrità dell’Ente e sia la comunità viggianese. Probabilmente, i preposti uffici prefettizi ed altri organismi di controllo sovracomunale, dovrebbero decidere di intervenire, mettendo fine ad una baraonda senza alcun senso logico». «Non si può continuare a girare la testa dall’altro lato, anche perché – incalza Caiazza -tale comportamento farebbe apparire un campione di coraggio finanche Don Abbondio, mentre i bravi e don Rodrigo troverebbero spazio tra i giusti». Come gruppo consiliare, il capogruppo si dichiara «aperto al confronto con tutti, rappresentiamo un presidio di lealtà, prima ancora che di legalità, ma vorremmo veder tutelato il nostro diritto di rappresentanza istituzionale, perché Viggiano e i viggianesi non possono continuare a pagare per la leggerezza con cui si continua ad amministrare».