PIO, BELLESE CHE MORÌ NELLA STRAGE DI BOLOGNA
Il Sindaco e l’Amministrazione comunale di Bella ricordano il concittadino Pio Carmine Remollino
Il Sindaco e l’Amministrazione comunale di Bella ricordano il concittadino PIO CARMINE REMOLLINO, morto nella strage della Stazione ferroviaria di Bologna Centrale
Quel giorno si consumò “un atto terroristico tra i più gravi avvenuti nel nostro Paese negli anni di piombo, con 85 morti e 200 feriti”
PIO CARMINE REMOLLINO, 31 anni, Nacque a Bella il 27 Giugno 1949.
Orfano di madre, aveva vissuto con il padre settantacinquenne, la matrigna e otto fratelli a Baragiano. A 18 anni era partito per la Germania con quattro dei suoi fratelli, due anni dopo tornò in Italia per fare il servizio militare, terminato il quale aveva iniziato a spostarsi lungo la penisola cercando lavoro. Nel 1976 si era trasferito a Ravenna e svolgeva lavori saltuari come muratore o cameriere. Un uomo di poche parole, viaggiava da solo, dava raramente notizie di sé.
Non sappiamo esattamente come mai era in stazione il 2 agosto quando la bomba lo uccise.
Oggi lo ricordiamo insieme a tutte le vittime – commentano dalla casa comunale- “Ricordiamo” a pochi mesi dalla sentenza di primo grado nel processo ai mandanti, oggi “una nuova era di verità si è aperta”.