SS7,CROCE E DELIZIA DI GUIDATORI E CENTAURI
Segnalate le condizioni di rovina del tratto sull’Appia tra Muro e Castelgrande, sia in estate che in inverno
Gli utenti della Strada Statale 7 -che comunemente viene chiamata Appia- e che percorrono il tratto tra Muro Lucano e Castelgrande, sono esasperati dallo stato delle carreggiate. Purtroppo la strada, come dimostrano le fotografie, versa in condizioni di “dissesto”, crepe e avvallamenti anche di diversi centimetri, rendono il transito davvero poco agevole e talvolta pericoloso.
Per chi la percorre abitualmente, ed è dunque a conoscenza della situazione, è un continuo districarsi per evitare i dossi, per chi invece non è avvezzo, può essere più complicato rallentare e cercare di dirigersi verso una parte di carreggiata meno rovinata, soprattutto se la visibilità a lungo raggio è scarsa, trattandosi di una strada abbastanza tortuosa.
Il tratto della SS7 in questione verso il paese di Castelgrande, inerpicandosi in salita seppur in modo dolce e non scosceso è un continuo di piccoli rettilinei e curve. Da tempo però la strada è diventata la “croce” di chi viaggia per lavoro, per studio e per i pendolari tra paesi.
C’è anche un’altra questione che riguarda la vegetazione che cresce a bordo strada e che crea problemi alla visibilità dei conducenti: le fronde di alberi e cespugli, difatti, invadendo lateralmente la carreggiata, non permettono una buona e corretta visuale.
Questo in estate, mentre «in autunno-inverno, la situazione se possibile diventa più grave, con l’asfalto bagnato o lastricato di foglie marcescenti, la nebbia o la neve. Insomma, le condizioni atmosferiche dei nostri lunghi mesi freddi non aiutano certo chi percorre questo tratto della SS7 né in estate né in inverno».
La Statale è anche percorsa da mezzi pesanti e da pullman di linea che effettuano le corse dai paesi al capoluogo potentino, per cui i disagi non sono solo per gli automobilisti ma anche per chi lavora sui mezzi di trasporto. Insomma, molti sono gli utenti che segnalano tale situazione di disagio e che chiedono aiuto e ascolto, affinché si provveda alla manutenzione e la situazione venga risolta.
Altra questione riguarda infine l’aspetto “infrastruttura” per turismo: moltissimi motociclisti ed appassionati delle due ruote percorrono queste strade proprio per i panorami, i fitti boschi che si schiudono man mano all’arrivo dei borghi e, manco a dirlo, le curve da vivere in sella.