VERTENZA TROTTA, GUARENTE LANCIA LA “PATATA BOLLENTE” AL VICEPREFETTO IN UN GIOCO INFINITO
Dopo il sit-in, i sindacati vengono ricevuti dal sindaco che passa la palla a Quaranta: verranno impiegate le risorse regionali per il pagamento degli stipendi
Mentre a Potenza si attende l’esito della Gara per l’affidamento del Servizio di Trasporto Pubblico Locale, i lavoratori della Trotta Bus Services – l’azienda che ne ha la gestione in proroga fino al 30 agosto – lamentano nuovi ritardi nel pagamento degli stipendi. Una questione affrontata, durante la mattinata di ieri, tra le mura del Palazzo di Città alla luce di un sit-in che gli stessi sindacati insieme con alcuni dei lavoratori della ditta Trotta hanno improvvisato qualche giorno fa davanti al Comune di Potenza per rivendicare un diritto inalienabile: essere retribuiti per le loro prestazioni. «La vicenda si protrae oramai da anni – spiega il segretario della Uil Trasporti Basilicata Vito Lucia – di un problema che si ripercuote con una scadenza ciclica che comporta delle conseguenze gravi ai lavoratori». Nel dettaglio, si tratta della mancata mensilità di giugno che sarebbe dovuta essere saldata entro il 20 luglio, come prevedevano gli accordi presi in Prefettura tra sindacati e Azienda lo scorso maggio insieme alla 14esima. Anche stavolta, però, l’ennesima, il versamento non è arrivato. Non una novità per i sindacati negli anni della gestione Trotta. «L’odore dei problemi era nell’aria già da dicembre – evidenzia il segretario regionale Filt Cgil Basilicata Rocco Pace – tant’è siamo stati martellanti in questa vertenza proprio perché si aveva già da allora il sentore di arrivare ad un disagio di questo tipo». Dunque, stando ai fatti noti, l’azienda Trotta Bus Service – ha un debito nei confronti dell’Agenzia delle Entrate per circa 7 milioni di euro e per questo il Comune non può anticipare i fondi destinati al servizio. Due le scadenze che pesano sul destino dei lavoratori: quella della proroga dell’appalto a fine agosto, e quella -ancora più imminente – del Documento Unico di Regolarità Contributiva. Il Durc scade il 6 agosto e se l’azienda non sarà in regola con i versamenti agli istituti previdenziali, gli enti non potranno versare. La prima busta paga potrebbe arrivare non prima di ottobre. Come teme il segretario Pace alquanto stranito del fatto che «con la certezza di un’inadempienza dell’azienda non sono stati presi ancora dei provvedimenti seri». La preoccupazione iniziale dei sindacati è quella di salvaguardare il lavoro e poi cercare di migliorare insieme all’Amministrazione comunale le fattive risoluzioni. Infatti, «si è forse riusciti – spiega il segretario generale della Fit Cisl Basilicata Sebastiano Colucci – a trovare una strada reperendo dei Fondi che l’azienda potrebbe ricevere dalla Regione. Purché si metta un punto ad una vertenza che è diventata troppo lunga e che mette in difficoltà i lavoratori troppo spesso». L’Amministrazione Comunale dal canto suo afferma di «aver pagato sempre puntualmente le spettanze», ma che stavolta non è stato possibile «per impedimenti amministrativi», spiega il sindaco di Potenza Mario Guarente, annunciando un Tavolo in Prefettura nella serata di ieri a cui era presente anche la rappresentanza di Trotta che ha preso l’impegno «dell’accreditamento delle risorse regionali per il pagamento delle spettanze, derivanti dall’integrativo del rinnovo dei contratti dal 2016 al 2020, per un ammontare di 2 milioni e 300mila euro». Le risorse saranno impiegate per il pagamento del mese di giugno e della 14esima mensilità. Da Trotta l’impegno inoltre «a pagare il mese di luglio entro il 20 agosto».