BARDI INCONTRA STELLANTIS E I LAVORATORI: «REGIONE IN CAMPO PER IL FUTURO DI MELFI»
Il governatore lucano con il sindaco della città federiciana ascolta le istanze dei sindacati dopo l’annuncio della società su possibili licenziamenti. Venerdì un nuovo tavolo
Sono solo 55 le autovetture che sono state prodotte questa notte nello stabilimento Stellantis di San Nicola di Melfi, in provincia di Potenza. Il calo è stato causato dallo sciopero che hanno proclamato Fim-Fiom, Uilm Fismic, Uiltrasporti, Fit-Cgil, Fast-Confsal e dalle Rappresentanze sindacali unitarie, e che ha riguardato tutti i lavoratori del settore della logistica che operano nell’area industriale della città Federiciana. La protesta andrà avanti con una nuova astensione a partire dal turno delle 22:00 e si estenderà all’intera area industriale. Sindacati in allarme: si stima che dei 700 lavoratori del settore, un terzo rischierebbe di perdere il posto. Una decisione che tradotta, significherebbe «esuberi e quindi licenziamenti», un’ipotesi che, denunciano dalle segreterie territoriali sindacali, «è necessario contrastare con ogni mezzo». Una situazione dunque da monitorare perché potrebbe non solo comportare uno stop totale della produzione, qualora lo sciopero dovesse estendersi anche agi altri comparti, ma che potrebbe portare una vera e propria crisi occupazionale. Al grido di allarme dei lavoratori ha risposto il presidente della Regione Basilicata vito Bardi che non ha fatto mancare la sua solidarietà andando in presenza a Melfi e incontrando i lavoratori con il sindaco della città federiciana, Giuseppe Maglione. «Dagli ammortizzatori sociali ai vari tavoli con le organizzazioni sindacali, per proseguire con le politiche energetiche e infrastrutturali: la Regione Basilicata farà di tutto per aiutare i lavoratori e la Città di Melfi». Lo ha affermato nel corso di una riunione con le sigle sindacali nella sala del Consiglio comunale di Melfi, il presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi. «Con il Sindaco Maglione abbiamo voluto parlare prima con l’azienda e poi con i sindacati per far capire che qui non è in gioco solo il futuro dei lavoratori, ma il futuro di tutta la Basilicata. Ho chiesto un incontro con i vertici di Stellantis sul nostro territorio per capire qual è la strategia dell’azienda per il nostro stabilimento e quali politiche possiamo mettere in campo per difendere i nostri posti di lavoro. Di una cosa sono certo: se le multinazionali sono lontane dai territori, noi saremo sempre al fianco dei lavoratori. E in tale direzione solleciterò sia il governo in carica sia quello che verrà» ha concluso Bardi. A margine dell’incontro il segretario generale Uilm Basilicata Lomio ha fatto sapere che «Gli impegni assunti da Bardi sono molteplici a partire da quello principale: stare dalla parte di Melfi perché Stellantis con tutto il suo Indotto rappresenta il cuore industriale di questa regione ; e’ necessario far cambiare idea a Stellantis attraverso interlocuzioni con i vertici nazionali , convocare il tavolo tecnico sull‘Automotive già ( calendarizzato per il 5 Agosto ), mettere in campo in definitiva ogni iniziativa affinché i lavoratori possano avere il giusto Futuro .“L’elettrico” non può essere solo racchiuso con la cifra -30% di tagli occupazionali , ma in Basilicata crediamo che si possa sperimentare ben altro attraverso investimenti e nuove “ opportunità”affinché si possa riqualificare e ricollocare anche i possibili lavoratori in esubero».