L’EUFORIA DEL COLGATE SUL DISASTRO DELLA SANITÀ
Tacco&Spillo
Non vorremo inibire l’euforia del Colgate che Francesco Fanelli, con impudenza etica e completa mancanza di ruolo istituzionale sfoggia dappertutto, perfino quando di mezzo ci sono questioni che riguardano da vicino la pelle dei lucani come le liste d’attesa e l’emergenza pandemica, ma probabilmente nemmeno Lacan avrebbe compreso tanta arditezza fisiognomica se non con l’ermeneutica dell’accidente imprevisto del sorriso facile. Ora lasciamo stare che il passaggio di consegne tra Leone e Fanelli sia avvenuto in circostanze del tutto misteriose alla ragionevolezza politica e che si sia passati dagli avallamenti lessicali del primo alla fenomenologia del Colgate del secondo, ma il punto è che la sanità regionale purtroppo è rimasta la stessa, disastrata ed inefficiente. A chi infatti abbia merito e pazienza basterà sfogliare il Rapporto civico sulla salute che Cittadinanzattiva ha redatto per il 2022 e che descrive tra l’altro lo stato di salute dei servizi della Basilicata che primeggia per negatività sulla specialistica ambulatoriale (-27,1%), sulla chirurgia dell’area oncologica (-41,7%), sulla ricetta dematerializzata e perfino sulle segnalazioni delle disfunzioni col terzo posto nazionale (13,29%). Ha scritto Emil Cioran: “Non si può diffidare mai abbastanza dell’euforia”.