BASILICATA,PROPOSTA DI LEGGE SUL LAVORO AGILE
A firma dei consiglieri regionali Braia e Polese per avviare una rete di servizi che agevoli lo smartworking in Lucania
Il periodo storico attuale ha visto il rapido succedersi di continue trasformazioni, il cui impatto ha avuto una ricaduta significativa anche sull’organizzazione del lavoro. Di conseguenza è emersa l’esigenza sempre più forte di porre la giusta attenzione alla conciliazione dei tempi di vita e lavoro, una necessità che si è resa ancora più urgente durante l’emergenza sanitaria da Covid-19, che ha innescato una forte accelerazione dei percorsi di innovazione e digitalizzazione di imprese e Pubblica Amministrazione. Si è notato, infatti, che il “lavoro agile”, dopo una prima fase di adattamento, è diventato un elemento strutturale dell’organizzazione del lavoro, migliorando il benessere della persona e dell’organizzazione aziendale, a vantaggio dell’autonomia e della produttività.
È da questa premessa che è nata la proposta di Legge volta a “Misure di sostegno per il lavoro agile o smart working”, di cui il primo firmatario è il consigliere regionale di Italia Viva Luca Braia.
L’idea di fondo della PdL – sottoscritta anche dal vicepresidente del Consiglio della Regione Basilicata Mario Polese e dalla consigliera del Gruppo Misto Dina Sileo – è quella di mettere in campo la costruzione di una rete di servizi ed incentivi con i quali sempre più famiglie possano trovare in Basilicata la sede più adeguata ed appetibile per svolgere il proprio lavoro in modalità agile. Una vera e propria leva per una crescita durevole, in grado di garantire la reddittività economica, la riorganizzazione e il rilancio aziendale, il maggiore benessere e lo sviluppo della regione stessa, favorendo coesione sociale, territoriale ed economica nonché riducendo le attuali e crescenti disuguaglianze.