OLTRE “ALLATTAMENTO”, GUIDA E LA ZONA OPACA DEGLI OMISSIS
Ater Matera, lotte di potere: a 1 anno dal caso del Direttore Petralla, l’Au leghista anche dopo l’Anac e l’inchiesta della Procura non muove foglia
Ater di Matera, dalle zone opache del recente passato, illuminate dalla maxi inchiesta “Allattamento” coordinata della locale Procura della Repubblica, a quelle attuali: per quanto le vicende siano differenti, sembra comunque possibile riscontrare come tratto comune il fatto che l’Azienda territoriale per l’edilizia residenziale rappresenti un campo di scontro nel quale, presunte e od accertate, si verificano «attività ritorsive» e «misure discriminatorie». L’Ente, direttamente o indirettamente, è teatro di contrasti di potere. Non casualmente, l’Ater ha un Direttore facente funzioni la cui proroga della proroga, rispetto al conferimento ad interim, ne sono seguite già 3 di deroghe, porta come scadenza il 31 agosto. Dall’ex direttore Francesco Paolo Gravina, tra i principali protagonisti di “Allattamento, le cui indagini, sul fronte Ater, sono scattate a seguito della denuncia del dipendente Cristallo, al direttore sospeso, Donato Vito Petralla, continuano la “guerra di trincea” nonostante il cambio degli Amministratori unici. Seppur con gli omissis, dal seguente passaggio dell’Autorità nazionale anticorruzione Anac che dell’Ater di Matera si è occupata lo scorso settembre, si intuisce il caos dell’era della leghista Lucrezia Guida. A luglio 2021, «la sospensione dell’omissis dalle funzioni di presidente dell’Ufficio provvedimenti disciplinari (Udp) e da quelle di dirigente dell’Ufficio Affari generali e del Personale per «evidenti motivi d’incompatibilità», mentre il Direttore e Responsabile trasparenza e corruzione (Rpct), il 5 luglio 2021 comunicava all’Au e all’Anac la presunta incompatibilità, del dirigente, omissis, con contestuale diffida all’Au a revocargli l’incarico». Ma, a parere dell’Amministratore unico, Lucrezia Guida, «l’accertamento dell’incompatibilità dell’omissis era tardivo poiché intervenuto dopo un anno dall’assunzione e in contrasto con quanto attestato sull’insussistenza di cause d’incompatibilità dallo stesso Direttore nella relativa delibera di proposta di affidamento degli incarichi del settembre 2020». Guida, da parte sua, rilevava «un intento strumentale e persecutorio nella condotta dell’omissis poiché finalizzata a costringere l’omissis, nominato Presidente dell’Upd, ad astenersi dall’incarico perché chiamato a pronunciarsi sulla condotta dello stesso omissis a seguito della segnalazione dell’Au, che ha ritenuto sussistenti i presupposti per conferire l’incarico di Rpct ad altro funzionario o dirigente». Dato che sul caso del Direttore Petralla, tutto l’Udp si astenne, compreso in qualità di presidente l’attuale indagato Lionetti, al quale la Procura di Matera contesta anche l’aver attestato «falsamente in una dichiarazione sostitutiva di ceritificazione inviata all’Ater, che non sussistevano cause di incompatibilità», l’Au Guida, limitatamente al Direttore, ha dovuto costituire un Udp di esterni. Giornata campale, il 3 ago-sto 2021: l’allora Direttore e Rpct aveva comunicato «l’avvio del procedimento nei confronti dell’Au Guida e dell’omissis, per l’eventuale adozione della sanzione nei confronti dell’Au e della declaratoria di nullità dell’incarico dirigenziale dell’Ufficio Affari generali e del Personale nei confronti dell’omissis», ma lo stesso giorno, la Guida ha sospeso cautelarmente dal lavoro il Direttore e Rpct. Inizialmente per 30 giorni, poi diventati mesi, tant’è che ad oggi c’è l’f.f. D’Onofrio, poichè, la motivazione della leghista, «è pendente il giudizio innanzi al Tribunale di Matera, Giudice del lavoro, tra Ater di Matera ed ex Direttore dell’Azienda e che pertanto». L’Anac, nel settembre scorso, ritenne «accertata l’esistenza di un collegamento tra le attività svolte dal Direttore e Rpct, in materia di prevenzione della corruzione e le misure adottate nei suoi confronti dall’Amministratore Unico», e, conseguentemente chiese all’Au Guida il «riesame delle misure discriminatorie poste in essere nei confronti del Direttore e Rpct dell’Ater stessa». A distanza di 1 anno dalla «sospensione cautelare», all’Ater di Matera la situazione permane immutata, ma data l’inchiesta “Allattamento”, l’Amministratore unico Lucrezia Guida potrebbe o dovrebbe, a seconda dei punti di vista, chiarire su omissis e fatti annessi.