BIBLIOMOTOCARRO: CULTURA PER LE STRADE LUCANE
200mila i km percorsi a bordo dell’Ape azzurra, così Antonio La Cava insegna ai più piccoli ad «amare la lettura»
C’era una volta, un motocarro a tre ruote, che portava ai bambini la magia della lettura”.
Sembra l’incipit di una favola di Rodari e invece è una storia reale nata dalla volontà di un uomo tenace, Antonio La Cava, desideroso di portare ai più piccoli un messaggio importante: «Amate la lettura».
Un progetto nato da un incrocio di sentimenti, che La Cava considera dall’importanza sociale, culturale finanche etico e politica nella sua accezione più nobile. E alla domanda del come e del perché questo guizzo La Cava risponde candidamente così: «Perché ce n’era bisogno».
Dunque, Antonio La Cava è un insegnante di scuola media andato in pensione e che, dopo oltre 40 anni trascorsi in aula a stretto contatto con gli studenti, ha iniziato una “nuova vita”. Oltre 200mila chilometri percorsi, partendo da Ferrandina, strada dopo strada, Comune dopo Comune dell’entroterra della Basilicata, per offrire ad adulti e bambini l’invito alla lettura. Muovendosi con un’Ape di colore azzurro – il “BIBLIOMOTOCARRO” appunto – attrezzata con scaffali, sgabelli, libri e tutto l’occorrente per scrivere, una piccola “biblioteca in movimento”, pensata per sconfiggere la distanza che separa i giovani lucani dai libri, facendo scoprire loro il meraviglioso “profumo dei libri” e catturare nuovi lettori, come il pifferaio magico.
L’esperienza di Antonio La Cava è straordinaria e non è passata inosservata anche all’attenzione del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che gli ha conferito il riconoscimento di Commendatore dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana “per l’impegno profuso, nel corso della sua vita, nella promozione del valore della cultura”.