LA GUERRA IN UCRAINA HA CAUSATO UN NUOVO AFFLUSSO DI MIGRANTI IN EUROPA
La migrazione nell’UE ha subito l’impatto di crisi come la pandemia e le ostilità russe
PARLAMENTO EUROPEO
After a decline due to Covid-19 restrictions, migrant and refugee arrivals to the EU rose again in 2021. However, the Russian war in Ukraine has boosted the numbers again this year.
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Dopo un calo dovuto alle restrizioni dovute al Covid-19, gli arrivi di migranti e rifugiati nell’UE sono nuovamente aumentati nel 2021. Tuttavia, la guerra russa in Ucraina ha aumentato i numeri anche quest’anno.
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Statistiche su asilo e immigrazione
https://www.europarl.europa.eu/infographic/asylum-migration/index_it.html
Le restrizioni dovute alla pandemia hanno portato a una diminuzione dei flussi migratori, ma i numeri hanno ricominciato a salire nel 2021. I recenti aumenti sono dovuti in parte alla guerra della Russia in Ucraina e in futuro, anche il cambiamento climatico potrebbe avere un impatto.
L’arrivo di più di un milione di rifugiati e migranti nel 2015 ha messo in luce le carenze del sistema europeo di asilo. A settembre 2020 la Commissione Europea ha presentato il Patto sulla migrazione e l’asilo e il Parlamento europeo sta lavorando a proposte di legge per creare una politica di asilo più equa ed efficiente.
In questo articolo, tutti i dati circa la crisi dei migranti in Europa: chi sono i migranti, cosa sta facendo l’UE per affrontare la situazione e quali sono le implicazioni finanziarie.
Definizioni: Chi è un rifugiato? Chi è un richiedente asilo?
I richiedenti asilo sono persone che presentano una richiesta formale di asilo in un altro paese perché temono per la propria vita nel proprio paese d’origine.Al momento i cittadini dei paesi terzi devono presentare domanda di protezione nel primo paese dell’UE in cui arrivano, diventando così dei richiedenti asilo. Ricevono poi lo status di rifugiati o una diversa forma di protezione internazionale solo dopo l’approvazione da parte delle autorità nazionali.
I rifugiati sono persone con una fondata paura di essere perseguitati per motivi di etnia, religione, nazionalità, orientamento politico o appartenenza a un determinato gruppo sociale e che sono stati accettati e riconosciuti come tali nel paese ospitante. Nell’Unione europea, la direttiva sulla qualificazione stabilisce le linee guida per assegnare la protezione internazionale a coloro che ne hanno bisogno. Nel marzo 2022, il Parlamento ha sostenuto l’attivazione della Direttiva sulla protezione temporanea per la prima volta da quando è entrata in vigore nel 2001, per garantire protezione immediata alle persone in fuga dalla guerra in Ucraina.
Leggi di più sulle cause dei flussi migratori.
Decisioni in materia di asilo nell’UE
Nel 2021 ci sono state 632.315 richieste d’asilo in Europa ovvero 33,8% in meno rispetto al 2020. Questo significa che siamo tornati ai numeri pre-pandemia. Nel 2019 ci furono 700.810 richieste, un numero significativamente minore rispetto alle domande ricevute nel 2015 e nel 2016 che superarono il milione.
Un considerevole aumento si è fatto riscontrare in Bulgaria (212%). Polonia (179,9%) e Austria (170,3%) nel 2021. Un calo nei numeri è stato registrato in Ungheria (65,2%), Malta (38,9%), Grecia (30%), Spagna (26,2%), Finlandia (20,8%) e Svezia (13,7%).
I richiedenti asilo per la prima volta nel 2021 provenivano principalmente dalla Siria (più di 98.800 persone o il 18% del totale), dall’Afghanistan (83.700 o il 16%) e dall’Iraq (circa 26.000 o il 5%).
La guerra in Ucraina ha causato un nuovo afflusso di migranti in Europa
L’invasione russa dell’Ucraina ha costretto migliaia di persone ad abbandonare le proprie case. Dall’inizio della guerra sono stati 8,8 milioni i valichi di frontiera dall’Ucraina, secondo l’UNHCR.
73.850 richiedenti asilo per la prima volta hanno chiesto protezione internazionale nel marzo 2022, in aumento del 115% rispetto a marzo 2021. L’aumento è dovuto principalmente al conflitto in Ucraina.
Gli ucraini furono inizialmente ricevuti dai paesi vicini, principalmente Polonia, Romania, Ungheria, Slovacchia, Cechia e Moldova. Secondo Frontex, l’Agenzia europea della guardia di frontiera e costiera, da febbraio a giugno oltre 2,5 milioni di ucraini sono tornati a casa.
Nel 2015 e nel 2016 sono stati rilevati oltre 2,3 milioni di attraversamenti illegali. Il numero totale di attraversamenti illegali nel 2021 è stato di 200.000, il livello più alto dal 2017. Il numero di attraversamenti rilevati è aumentato su tutte le rotte di migrazione irregolare dal 2020 al 2021, ad eccezione del Mediterraneo orientale, dove il numero è sceso a 13.184 da 15.980 nel 2020 e 52.169 nel 2019.
La traversata del Mediterraneo è rimasta mortale, con oltre 1.500 persone dichiarate morte o disperse nel 2021 rispetto alle 1.754 persone nel 2020. Gli arrivi irregolari attraverso la rotta del Mediterraneo centrale (verso l’Italia e Malta) sono aumentati di quasi due volte nel periodo gennaio-settembre 2021 rispetto allo stesso periodo del 2020. Ci sono stati più di 48.800 arrivi di questo tipo tra gennaio e settembre nel 2021, rispetto a oltre 25.400 nello stesso periodo dell’anno precedente.
Nel complesso, la maggior parte degli arrivi recenti proviene dall’Ucraina. Altri provengono da paesi che soffrono di una recessione economica. È probabile che anche un calo delle rimesse globali contribuisca a questa tendenza. Fino a quando la ripresa economica non sarà avviata, le scarse prospettive occupazionali e sanitarie rimarranno un incentivo per le persone a venire nell’UE.
Finanziamenti dell’UE per la migrazione
La migrazione è da anni una priorità dell’UE. Sono state adottate diverse misure per gestire i flussi migratori e per migliorare il sistema di asilo.
L’UE ha notevolmente aumentato i suoi finanziamenti per le politiche in materia di migrazione, asilo e integrazione sulla scia del maggiore afflusso di richiedenti asilo nel 2015. 22,7 miliardi di euro vanno alla gestione della migrazione e delle frontiere nel bilancio dell’UE per il periodo 2021-2027, rispetto ai 10 miliardi di euro per migrazione e asilo nel 2014-2020.
Per saperne di più su come l’UE gestisce l’immigrazione leggi qui
I rifugiati nel mondo
Il numero totale di persone che sono costrette a fuggire da guerre e persecuzioni ha raggiunto gli 80 milioni: come a dire che quasi tutta la popolazione di Italia, Austria e Grecia fosse costretta a scappare dalle proprie case. Circa il 36,5% dei rifugiati nel mondo sono bambini. I paesi che ospitano il maggior numero di rifugiati sono Turchia, Colombia, Pakistan, Uganda e Germania. Solo il 17% dei rifugiati è ospitato in regioni economicamente sviluppate.
Guarda nella nostra infografica i dati sulle richieste di asilo nell’UE per il 2020 e i dati UNCHR sul numero di rifugiati per paese UE.