BARDI: «RISULTANO SUSSISTERE TUTTE LE CONDIZIONI PER RICONOSCERE L’INDOTTO COME “AREA DI CRISI”»
Il presidente della Regione invita i colleghi di Abruzzo, Campania, Molise e Puglia ad «un coordinamento tra i territori sede di stabilimenti produttivi per eleborare strategie»
Il presidente della Regione Basilicata ha scritto al presidente del Consiglio dei Ministri per evidenziare che «il ridimensionamento del mercato ed il piano industriale di Stellantis delineano per lo stabilimento di Melfi uno scenario fortemente critico. Quello che era stato il più importante investimento pubblico a sostegno di una iniziativa privata (la Fiat) in Basilicata e con riflessi positivi per tutto il Mezzogiorno, rischia oggi di innescare un processo di desertificazione industriale davvero preoccupante, se si considerano le tante iniziative correlate dell’indotto». A parere del governatore lucano «risultano sussistere tutte le condizioni per riconoscerla “area di crisi complessa”». Nel mentre in tale direzione, Bardi afferma di aver «già avviato una interlocuzione con il Ministero competente», rivolgendosi poi a Draghi «oltre che per il suo ruolo per la sua nota sensibilità sui temi del lavoro e dello sviluppo, in modo che la Basilicata si possa giovare del suo supporto e della sua supervisione per superare questo difficile momento». Nell’altra missiva, invece, il presidente della regione Basilicata ha scritto ai colleghi di Abruzzo, Campania, Molise e Puglia che «la gravissima crisi dell’industria dell’automotive rende indifferibile un coordinamento anche tra le regioni sedi di stabilimenti produttivi al fine di elaborare strategie ed interventi urgenti a sostegno della occupazione». Invitando loro «a rendere possibile un incontro urgente per avviare un confronto e possibilmente – conclude Bardi – individuare una linea comune di azione da proporre al Governo nazionale».