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IL “BIBLIOMOTOCARRO” FA TAPPA A SAN FELE PER I BAMBINI INIZIA IL VIAGGIO NEI LIBRI

Dal ‘99 il maestro La Cava percorre km con la sua biblioteca su ruote e persegue la missione della “cultura per tutti”

Il maestro Antonio La Cava e la sua biblioteca su ruote fanno tappa a San Fele, e con l’arrivo dell’Ape car azzurra, si entra in un mondo magico, fatto di storie, racconti e narrazioni senza limiti. Tra tutti i libri della biblioteca itinerante, vi sono anche i “libri bianchi”, «composti da racconti di bambini di paesi diversi: una storia comincia in un paese, poi continua in un altro e prosegue in un ennesimo, senza soluzione di continuità» spiega a Cronache il maestro. Già insignito del titolo di Commendatore dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, «per l’impegno profuso, nel corso della sua vita, nella promozione del valore della cultura», il maestro in pensione, da anni gira per colline e montagne, paesi e città della Basilicata, portando i libri ai bambini e alle loro famiglie. L’idea nasce dalla preoccupazione di La Cava nel vedere una continua disaffezione nei confronti della cultura e preoccupandosi di dover fare qualcosa, quasi un “dovere” dal significato sociale, etico. La scelta del motocarro è stata un’idea vincente: il maestro aveva capito che «bisognava portare i libri in giro, e quindi scomodarli. Però farlo con un mezzo umile, semplice, povero. Il motocarro arriva in qualsiasi posto e così il libro arriva ovunque». In tempi di Social net-work, dispositivi digitali ed Ebook, c’è dunque il maestro materano che continua a portare avanti la diffusione della cultura “autentica”, fatta di manualità e di contatto, dell’odore di carta stampata e del suono delle pagine da voltare. E così, in-stancabile, può succedere di viaggiare per centinaia di chilometri in un solo giorno, con lo scopo di portare in prestito un unico testo ad un bambino che lo attende. La biblioteca mobile riesce ad ospitare fino a 700 testi, pronti per essere dati in prestito gratuitamente ai bambini e che vengono raccontati da Antonio stesso, sempre disponibile a narrare storie. L’avventura del maestro in pensione è iniziata nel 1999 e, a distanza di oltre vent’anni, sembra inarrestabile. Sveglia di buon ora, comincia i suoi lunghi viaggi per portare nelle vite dei bambini nuove avventure su carta e no, non si sente un “eroe” ma «solo una persona che si è guardata intorno per fare qualcosa per gli altri e per colmare una lacuna che purtroppo ancora c’è. Educare alla  lettura è il primo passo». Nella tappa di San Fele anche la docente Anna Rosa commenta così l’arrivo della  biblioteca su ruote: «accogliere un miracolo in un posto così piccolo per me è stata veramente una grande emozione. Sono subito scesa a salutare il maestro La Cava perché ho sentito molto parlare di lui, so che è una autorità più che un personaggio, una persona contagiosa nel trasmettere la passione della sua “missione”».

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