SCONTRO A LAVELLO DOPO LE DIMISSIONI DI CARLONE
Falivene scuote la minoranza
Il 5 agosto scorso
Luigia CARLONE, per ragioni strettamente personali, si è
dimessa dalla carica di Presidente del Consiglio Comunale.
Avevo ritenuto opportuno – spiega il capogruppo di Si può fare, Giuseppe Falivene – al fine di concordare un’attività condivisa per la convocazione del Consiglio Comunale per la nomina del nuovo Presidente, organizzare una riunione per il 16 agosto con i due capigruppo della minoranza consiliare che non si sono presentati all’incontro.
I motivi di questa assenza non sono noti, sarebbe bastato anche un cenno di cortesia istituzionale con qualche spiegazione. Probabilmente deve essersi generato un equivoco e cioè che la riunione da me convocata sarebbe stato uno stratagemma per richiedere un “soccorso” in Consiglio Comunale non potendo, il gruppo “si può fare”, più contare su una maggioranza consiliare.
In realtà la mia intenzione era la seguente:
1) Chiedere ai consiglieri di minoranza di partecipare insieme a noi all’avvio delle procedure statutarie e di Legge per la convocazione del Consiglio Comunale con l’iscrizione all’ordine del giorno: elezione del nuovo Presidente;
2) Istruire un percorso istituzionale per verificare se vi fossero state le condizioni per far convergere i voti su un Presidente frutto di una condivisione, anche tra candidati
da individuare tra le fila della minoranza consiliare, come più volte richiesto dalle stesse opposizioni.
Ci dispiace deludere le aspettative di chi immaginava un “inciucio” tra maggioranza ed opposizione, non lo abbiamo mai pensato; il gruppo consiliare ‘ “Si può fare”, nonostante una dialettica interna e prese di distanza di qualche consigliere comunale, ha stabilmente i numeri per continuare il programma di governo sino alla fine naturale della consiliatura.