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CUPELLO, DELIBERA BAVAGLIO “NON LA RITIRIAMO”

La sindaca: “I confronti si fanno nelle sedi appropriate e non sui social”

“Non ritireremo la delibera siamo stati accusati in modo grave sui social per la nostra attività amministrativa. Si tratta di accuse pesanti, lesive: quando saremo pronti con le querele, tutto ciò sarà valutato direttamente dalla Procura di Vasto, la sede giusta per verificare o meno il nostro corretto operato”. Risponde così il sindaco di Cupello, Graziana Di Florio, piccolo centro del Chietino, alla senatrice a vita Liliana Segre, che nei giorni scorsi aveva chiesto il ritiro della delibera denominata “bavaglio” con la quale la giunta comunale di centrodestra l’autorizzava a rivolgersi e a pagare un avvocato per sporgere querela nei confronti di alcuni cittadini rei di post e commenti pubblicati, mediante pagina facebook, contenenti affermazioni gravi e diffamatorie contro l’amministrazione comunale. Sul caso è intervenuto anche il Pd, che in una nota afferma «non possiamo nascondere la nostra preoccupazione, trattandosi di un atto pensato per intimorire e frenare l’esercizio del diritto di critica verso le decisioni amministrative operate dalla maggioranza di centrodestra che guida il Comune». «I social se usati male rovinano le comunità», conclude il sindaco.

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