IN PIAZZA “POSTERGOLA” PARCHEGGIO VIETATO AL BARISANO MA NON AL CAVEOSO

L’ordinanza comunale con cui ad inizio agosto è entrato in vigore “l’esercizio definitivo della zona ZTL, la zona a traffico limitato, nei Sassi di Matera e che prevede il blocco del transito veicolare dalle 10 alle 24, è stata seguita da un altro recente provvedimento che ha previsto, sempre nei Sassi, un particolare divieto di sosta. La zona in cui è stato introdotto questo divieto di “transito e sosta 0-24 con rimozione coatta dei veicoli”, è quella di piazza Postergola, e con più precisione “l’area dei Sassi compresa tra l’ex convento di Santa Lucia e Agata e la recinzione dei lavori di scavo archeologico”. Piazza Postergola, poi, lo ricordiamo, è particolarmente rinomata perché nella sua parte occidentale è stato rinvenuto un tempietto di origine medievale abbellito da alcuni affreschi che risalgono alla prima metà del ‘600. Ma tornando al nuovo divieto va detto che esso è stato definito “curioso”, perché vieta la sosta solo in una metà della predetta piazza e più precisamente quella che ricade nel Sasso Barisano. Il versante Caveoso della stessa piazza, perciò, resta un’area dove è tranquillamente consentito il parcheggio. Dalla documentazione municipale, poi, risulta che il divieto di sosta in piazza Postergola ha la necessità di “rendere sgomberi da macchine sia l’area archeologica che l’ingresso ai locali adiacenti l’ex convento di Santa Lucia ed Agata, dove si svolge la celebrazione dei riti civili”. È stato proprio a questo punto che in tanti si sono chiesti perché se questa necessità vale per il versante Barisano della piazza, essa non debba valere anche per il versante Caveoso della stessa piazza, visto che entrambi i versanti sono egualmente adiacenti allo stesso sito archeologico. Si è inoltre venuta a creare ancora una volta nella storia dei Sassi una disparità in favore o sfavore del Barisano o del Caveoso, a seconda che il parcheggio delle autovetture o la sua proibizione sia considerato un vantaggio o uno svantaggio. Fatto sta che il versante del Sasso Barisano di piazza Postergola vedrà applicato il divieto di sosta permanente, mentre il versante Caveoso della stessa piazza godrà dell’assoluta libertà di parcheggio, pur essendo i due versanti egualmente adiacenti allo stesso sito archeologico. Resta il fatto che i parcheggi “privilegiati” nei Sassi e le continue file di autovetture parcheggiate sui marciapiedi degli antichi rioni patrimonio dell’umanità, non sono un bello spettacolo e creano disagi ai passanti. Tanto più che le navette della “linea Sassi”, del trasporto pubblico, come anche considerato di recente dall’ assessorato alla mobilità materana, ci sono, hanno cadenze anche ravvicinate, ma spesso sono vuote perché, incomprensibilmente, ad esse si continua a preferire l’auto. Intanto gli abitanti del Caveoso e del Barisano attendono di vedere chi tra loro vincerà la sfida dei parcheggi in piazza Postergola.