NON VI SARANNO FUNERALI DI STATO PER GORBACIOV
Gorbaciov è stato protagonista della scena mondiale alla fine degli anni Ottanta del novecento, determinante nella fine della guerra fredda e nella caduta del muro di Berlino
#ègiustoinformare
Morto Mikhail Gorbaciov
l’ultimo presidente dell’Unione Sovietica aveva 92anni
Mikhail Gorbaciov è morto all’età di 92 anni, ha riferito il Central Clinical Hospital di Mosca.
La conferma dell’agenzia Tass.
Mikhail Gorbaciov è morto all’età di 92 anni, ha riferito il Central Clinical Hospital di Mosca.
?”Mikhail Sergeevich Gorbaciov è morto questa sera dopo una malattia grave e prolungata”
ha detto il Central Clinical Hospital
A riferirlo anche l’agenzia russa Tass.
Era stato ricoverato in ospedale ai primi di luglio, in dialisi. Soffriva di diabete e ha problemi ai reni, aveva reso noto l’economista Ruslan Grinberg, direttore scientifico dell’Istituto di economia dell’Accademia delle scienze russa, che lo era andato a trovare il mese scorso.
Gorbaciov è stato protagonista della scena mondiale alla fine degli anni Ottanta del novecento, determinante nella fine della guerra fredda e nella caduta del muro di Berlino.
Ebbe anche un sincero ed intenso rapporto con Papa Wojtyla di cui ha detto in occasione dei 100 anni della nascita del Papa
“Penso di poter dire con buona ragione: durante quegli anni siamo diventati amici”
#sapevatelo2022
31 Agosto 2022
“Mikhail Gorbaciov ha segnato la storia recente della Russia, dell’Europa, del mondo. Dopo una vita nel Partito Comunista, ha posto fine con coraggio e determinazione all’esperienza dell’Unione Sovietica e cercato di costruire una nuova stagione di trasparenza, diritti, libertà. Il suo desiderio di pace, la sua opposizione a una visione imperialista della Russia gli sono valsi il Premio Nobel. Sono messaggi quanto mai attuali davanti alla tragedia dell’invasione dell’Ucraina”.
Scomparsa di Mikhail Gorbaciov. Dichiarazione del Presidente del Consiglio Mario Draghi
31 Agosto 2022
“Mikhail Gorbaciov ha segnato la storia recente della Russia, dell’Europa, del mondo. Dopo una vita nel Partito Comunista, ha posto fine con coraggio e determinazione all’esperienza dell’Unione Sovietica e cercato di costruire una nuova stagione di trasparenza, diritti, libertà. Il suo desiderio di pace, la sua opposizione a una visione imperialista della Russia gli sono valsi il Premio Nobel. Sono messaggi quanto mai attuali davanti alla tragedia dell’invasione dell’Ucraina”