ORDIGNI NEL PARCO DEL GRAN SASSO
Una miriade di rifiuti di ordigni più o meno grandi sparsi nei pascoli
Pezzi di ordigni spuntano nei campi coltivati appena arati a Monte Ruzza nel Parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga: si tratta dell’ennesimo scandalo che riguarda i poligoni dell’esercito in Abruzzo, in parte abbandonati. A rivelare lo stato in cui versa anche il poligono abbandonato di Monte Ruzza, dopo quelli di Monte Stabiata e Monte Sirente è la Stazione Ornitologica Abruzzese che ha ripreso in mano la situazione vista l’inerzia dell’esercito che per legge è tenuto a pulire accuratamente le aree utilizzate. I militari devono anche provvedere alle analisi dei terreni e delle acque per verificare l’eventuale contaminazione del suolo derivante dalla diffusione nell’ambiente delle sostanze contenute nelle bombe. Dopo una prima lettera inviata a maggio, redatta sulla base di un accesso agli atti svolto presso l’Ente Parco che aveva chiesto e ottenuto un primo intervento di pulizia nel 2017, rivelatosi però del tutto parziale, gli attivisti dell’Associazione hanno ritenuto opportuno svolgere un sopralluogo che ha fatto emergere una situazione a dir poco sconcertante.