SE AMENDOLA STA CON BARDI E CONTRO LA REGINA
Tacco&Spillo
Bisogna riconoscere con tutto l’onore delle armi che Vincenzo Amendola, paracadutato napoletano in Basilicata, non ha perso tempo a scontentare la sua linea d’affezionati e di compagni di sinistra che tra sindacati e PD avevano lanciato critiche feroci contro la misura del gas gratis con cui Vito Bardi sta organizzando la sua ricandidatura alla guida della Regione. Ora non sappiamo se il portentoso gabinetto di guerra allestito da Vincenzo Amendola sia lo stesso di Roberto Speranza, ministro lucano, selfista di pose euforiche col governatore lucano, ma c’è da dire che l’elogio sperticato di Amendola proprio verso il provvedimento varato dall’ex generale della GdF è stato come un bel ceffone in faccia tanto al segretario del PD, Raffaele La Regina, peraltro ancora impegolato sui guai degli alieni e d’Israele quanto ai sindacati ed ai loro frontmann che ne hanno fatto una questione d’orgoglio e di non poco merito. Eppure da parte dell’atterrato col paracadute facile del correntismo non s’è alzata nemmeno una sillaba, se non la solita lezioncina bonsai sul progressismo sociale che dovrebbe aiutare i cittadini, ma che invece da queste parti ha assunto le sembianze sinistre di terrazze paesane a caviale e champagne. Canta Fabrizio Moro: “Voglio stare con te, senza un filo di logica”.