AttualitàBasilicata

REGIONE E SINDACI A MURO LUCANO PER S.GERARDO

Oltre 10.000 presenze: 70 fasce tricolore e i vertici della Regione uniti dall’anello del Santo Patrono della Basilicata

San Gerardo Majella, Patrono della Basilicata, per il giorno delle sue celebrazioni, ha avuto intorno a se un fiume di persone, fedeli, muresi e tanti lucani giunti da molti paesi della regione. La solenne processione è stata un fiume umano riversatosi per le strade della città di Muro Lucano, paese in cui il Santo nacque e visse prima di “andare a farsi santo” come disse alla madre.
E nel nome di San Gerardo, con lo stesso anello che donò alla Madonna giurandosi suo sposo, si è creato un legame tra i tantissimi sindaci partecipi alla celebrazione e le alte cariche della Regione: dal Governatore Bardi, ai Presidenti della Provincia di Potenza e di Matera, dagli Assessori e Consiglieri Regionali, ai Consiglieri Provinciali e ai Parlamentari della Repubblica. Tutti hanno ricevuto, dopo la benedizione del Vescovo Ligorio, quell’anello con un codice seriale univoco che tramite un registro apposito suggella questa unione di popoli e genti sotto la protezione del Santo.
«Oltre 10.000 presenze per la Festa Regionale di San Gerardo Maiella, Patrono della Regione Basilicata. La mia gratitudine – ha dichiarato il Sindaco Giovanni Setaro a nome dell’intera comunità va prima di tutto al tripudio di Fasce Tricolori e quindi ai circa 70 Sindaci presenti e venuti ad onorare il Santo in rappresentanza delle loro comunità e che hanno reso questa edizione storica.
Grazie al Presidente della Regione Basilicata, al Presidente della Provincia di Potenza e di Matera, agli Assessori e ai Consiglieri Regionali, ai Consiglieri Provinciali, ai Parlamentari della Repubblica, alle Autorità Militari che con la loro presenza hanno dato lustro ad una comunità e ad una celebrazione che, anno su anno, si realizza grazie al lavoro dell’Amministrazione Comunale e all’abnegazione dell’associazione San Gerardo Maiella insieme al nostro Parroco Don Domenico Pitta che con il loro impegno rendono possibile il ripetersi di un evento ben scolpito nella nostra memoria di cittadini di Muro Lucano.
Grazie ai tanti volontari, ai Portatori del Santo, a tutti coloro che nel loro piccolo hanno contribuito al successo della manifestazione, alla Pro Loco, al CIF e alle ragazze che hanno indossato il costume tipico Murese.
Prezioso il lavoro svolto dal Comandande della Polizia Locale in sinergia con l’Arma dei Carabinieri e della Protezione Civile che hanno reso l’organizzazione sicura ed impeccabile.
E’ sempre un’emozione per me rappresentare l’intero popolo Murese! una comunità che sempre di più cerca il dialogo attraverso il confronto con l’altro, una comunità capace di condividere regole e buon senso e che sempre di più impara a costruire giorno per giorno un vivere più accogliente e solidale.
Per questa comunità, continuerò ad impegnarmi solennemente, insieme a tutta l’Amministrazione.».
Oltre i momenti istituzionali, è stata l’emozione ad unire i presenti, come ha spiegato il Sindaco Giovanni Setaro: «San Gerardo esce dalla chiesa insieme ai Portatori che gli dedicano spalle, gambe e cuore. La folla applaude mentre un raggio di sole squarcia il cielo e la tradizione si rinnova. Un fiume di gente per San Gerardo, un amore profondo che esplode per le vie della città di Muro Lucano. Ricordi, sentimenti e tradizioni riaffiorano in maniera forte e spingono a riscoprire le nostre radici».
Ed è stato il sentimento di appartenenza ad un unica comunità lucana, quello che si è respirato per le storiche vie di  Muro, quell’accorata partecipazione che la pandemia aveva per troppo tempo spento, quel sentirsi vicini intorno al Patrono della regione. La processione con a capo la reliquia della costola di San Gerardo, la Statua ormai a tutti familiare, le innumerevoli fasce tricolore dei sindaci, i gonfaloni dei comuni, le autorità e le alte uniforme dei militari, hanno reso la festa regionale un tripudio di gioia.
La Cattedrale che svetta sull’acropoli del paese accanto al Castello, attendeva trepidante il ritorno delle celebrazioni, ed è tornata a riempirsi di fedeli, mamme e bambini che si affidano al protettore, venerato in tutto il mondo, e dichiarato Patrono della Basilicata da Papa Giovanni Paolo II, con decreto pontificio apposito.
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