BARDI L’ONNIPRESENTE DI FI COMPENSA SILENZI E ASSENZE DI TUTTI GLI ASSESSORI
Mentre il governatore non ha mancato la presentazione dei candidati e la visita della Casellati da Cronache il resto della Giunta appare dispersa. Mentre Piro difende il territorio del Lagonegrese da visite solo da campagna elettorale, Cannizzaro punta sul futuro dedicandosi alle scuole politiche per i giovani
Come se non bastasse la fortissima presenza di Pittella sul territorio, il dibattito politico del fine settimana si è concentrato sul lagonegrese. Fratelli d’Italia proprio domenica ha fatto un lungo tour tra Maratea, Lauria, Rivello, Lauria, Castelluccio che ha dato soddisfazione a Rosa e per Caiata che ha potuto conoscere una porzione di partito che aveva visto molto meno in questi anni.
LA REAZIONE DI PIRO
Francesco Piro, capogruppo di Forza Italia e capolista al Senato è stato il primo a reagire con un post su Facebook nel quale denuncia l’interesse dei politici per il lagonegrese soltanto quando c’è la campagna elettorale. Una vera e propria rivendicazione territoriale quella di Piro che richiama il suo legame con quel territorio. Una rivendicazione legata, a suo dire, a un ingiusto appropriarsi da parte di Fratelli d’Italia della paternità del depuratore di Maratea. Piro non solo ritiene che la paternità sia di Forza Italia e del governo guidato da Bardi, di cui lui è capogruppo, ma sì anche la presenza di candidati all’inaugurazione della struttura pubblica, sia del tutto in appropriata. O per meglio dire inopportuno.
GOVERNO REGIONALE: BARDI C’È, IL RESTO LATITA
Bardi c’è, c’era alla presentazione delle liste di Forza Italia ed ha accompagnato la Casellati anche nella visita istituzionale a Cronache. Quello che colpisce è l’assenza degli assessori politici: Francesco Fanelli si è visto soltanto in occasione della visita di Salvini e dell’inaugurazione del Comitato elettorale, Galella e Latronico non sono pervenuti in nessun modo. Sembra quasi ci sia una rottura tra il Governo Regionale e i Partiti che lo sostengono e sono impegnati in campagna elettorale. Speriamo di essere smentiti in futuro ma fino ad ora non possiamo non registrare questa anomalia anche se non riusciamo a comprenderne le cause.
LA SCUOLA DI CANNIZZARO
La campagna elettorale più originale la sta mettendo in campo Francesco Cannizzaro e i moderati del centrodestra. Quotati sotto il 2% a livello nazionale e a livello locale, hanno deciso di avviare una scuola di formazione per giovani proprio nel cuore della campagna elettorale. Un modo per guardarsi dentro e parlare ai propri nel momento in cui tradizionalmente ci si apre verso l’esterno per raggiungere la società civile. Probabilmente l’ex Presidente del Consiglio Comunale di Potenza intende utilizzare la campagna elettorale per formare una classe dirigente per le prossime elezioni, quasi che il consenso non sia nelle sue priorità in una stagione elettorale. Una campagna elettorale alquanto originale i cui risultati non siamo certi di poter prevedere.