LA PROVINCIA RIDOTTA A CARTELLETTA

Nella traversata del MS5 con le sue iconografie di potere, gaffe e addii va riconosciuto a Grillo, persino con i limiti delle sue battute da comico, di aver difeso quantomeno i valori d’origine che hanno permesso ai grillini di raggiungere consensi importanti e di aver usato parole nette per stoppare il cumulo dei mandati come gli inciuci sulle regionali siciliane e le province italiane. Ora però sappiamo quanto la politica smolli facilmente la fisiognomica pubblica verso il basso dell’etica e così chi doveva aprire il Parlamento come una scatoletta di tonno è finito dentro una piscina d’incarichi e privilegi fino a diventare come Gigino ‘a cartelletta, almeno secondo l’azzeccato copyright grillino. Eppure da queste parti così lontane dagli occhi di Grillo e Conte c’è ancora chi escogita furbate e pur d’infilare sulla poltrona della Provincia di Potenza Christian Giordano fa patti con quel diavolo di PD che a Roma li considera affiliati di Bruto per via del pugnale sul povero Draghi. Tutto questo per rammentare al paracadutato tarantino Mario Turco che la coerenza per il M5S è ormai antiquariato e che per uno strapuntino s’è pronti a tutto, pure a ridurre la Provincia ad una cartelletta. Scrive Clifton Paul Fadiman: “La ricerca della giusta cartelletta in cui archiviarsi.”