PITTELLA RILANCIA FORTE, PEPE RIPARTE DA TOLVE MA FI GELA GLI ALLEATI DI CDX
L’ascesa del Terzo Polo a suon di «io voto lucano». Gli azzurri frenano Meloni: in Basilicata FdI al 3° posto
Ieri è stato il giorno della sfida sulle folle oceaniche e del richiamo identitario all’elettorato. Dopo il flop di Picerno e la scarsa partecipazione politica dell’apertura del Comitato Elettorale, il Senatore Pepe prova a prendere la rincorsa ripartendo dalla sua Tolve. Nel comune che governa da anni sicuramente è un uomo amato che gode di consenso elettorale altissimo, se Tolve fosse collegio uninominale sicuramente vincerebbe. Purtroppo per lui non lo è, ma sicuramente una piazza piena fa bene al morale e serve a ricaricare le energie per gli ultimo giorni di campagna elettorale e per evitare che siano gli ultimi giorni di Parlamento. Nella peggiore delle ipotesi Pasquale Pepe sa che potrà trovare a Tolve la sua Nusco e, in un tempo di solitudine ed ingratitudine territoriale, è già una consolazione non da poco. Quello che deve preoccupare il Senatore leghista è la reiterata assenza di Cicala, Vizziello, Zullino mentre si registra la presenza di Fanelli.
PITTELLA RILANCIA FORTE
Sceglie invece l’esordio “in trasferta” Marcello Pittella, non parte dalla sua Itaca Lauriota ma come Enea sbarca su terre diverse e mostra i muscoli a Potenza. All’inaugurazione del suo comitato elettorale potentino c’era la folla delle grandi occasioni, la folla che sa riunire soltanto un grande leader nazionale o un uomo che dal territorio trova linfa ed energia vitale. Il suo armamentario argomentativo è da grande leader politico, parla di libertà e di orgoglio, di territorio e, sfidando per l’ennesima volta il Nazareno ricorda a tutti che non sarà un parlamentare napoletano ad incontrare i sindaci per le loro esigenze. Mario Polese riparte dalla vecchia campagna elettorale con i manifesti e lo slogan «io voto lucano», Pittella parla apertamente al cuore di un territorio tradito dalle logiche del potere romano. È evidente che è proprio questo il punto forza dei centristi in Basilicata, la rivendicata volontà di affermare gli interessi di un territorio maltrattato. Sembra quasi di sentire le parole leghiste contro “Roma Ladrona”, laddove per Roma si devono intendere le segreterie di partito e soprattutto del Partito democratico che usano la Basilicata come una colonia. Esiste una sinistra che colonizza la Basilicata e una che ne rivendica la forza propulsiva e la necessaria autonomia, Pittella sottolinea questa differenza e la rimarca con forza.
IL RITORNO DI GALELLA E LATRONICO
Dopo l’articolo di Cronache di ieri in cui si evidenziava l’assenza degli assessori di FdI dalla campagna elettorale, non possiamo che prendere atto che il tempo ha caricato su di sé l’onere di smentirci. All’inaugurazione del Comitato elettorale materano del Partito della Meloni fa un timido capolino Latronico mentre Galella su Facebook per la prima volta pubblica un post elettorale invitando gli elettori a presentare all’apertura del Comitato elettorale a Potenza. Forse aspettavano l’ultima salita per iniziare a pedalare, proprio come i grandi campioni.
PIRO RILANCIA SU FORZA ITALIA
Non sapremo mai se è l’adrenalina da campagna elettorale o la scaramantica speranza che sempre accompagna i candidati ma questa notte, commentando su Facebook un sondaggio che riportava FdI primo partito, il capogruppo di Forza Italia ha detto che questo dato non vale per la Basilicata perché da noi per primo arriverà il partito di Berlusconi mentre FdI sarà soltanto terzo. Una sfida pesante quella lanciata da Piro che evidentemente confida nella capacità di trascinamento sua e del Presidente Bardi come valore aggiunto rispetto ai voti di opinione. Sicuramente una sfida titanica quella di Piro che non sappiamo come andrà a finire ma che mostra un mix avventuriero di coraggio e temerarietà irrazionale. La campagna elettorale arriva al giro di boa ed è ora la partita entra nel vivo e con essa tutti i derby e gli scontri che possono essere vitali per i candidati.