NUCLEARE A SCANZANO ED EFFETTO NIMBY DA “OLTRE IL GIARDINO”
Nella trasmissione di Cronache Tv il tema ambientale ha tenuto banco nel confronto tra i candidati Cariello, Lettieri e Dibiase
A “Oltre il giardino” ieri sera ha campeggiato molto la questione del nucleare e del rinnovato tema del deposito unico delle scorie, da tema sempre caldo in Basilicata per averne fatto come è ben noto un punto identitario di tutta la regione dai molti che vissero quella battaglia vinta in giornate indimenticabili. A dar fiato alle tesi e alle argomentazioni molto contrapposte tre candidati che hanno dimostrato passione politica e competenza soprattutto in materia ambientale. Scontate ma ben narrate quelle di Donato Lettieri, dell’esecutivo nazionale dei Verdi in lista bicicletta con Sinistra Italiana. E’ figlio d’arte, essendo stato il padre Mario sottosegretario di Prodi ed esponente di spicco di quel centrosinistra lucano che trova un nuovo Lettieri tra i suo rappresentanti più motivati. Molto attrezzato per dialettica, l’esponente Verde ha argomentato su una regione ricca di risorse ma nera per sfruttamento. Lettieri ha però dovuto parare lo scivolone della comunicazione nazionale del suo partito che nei giorni scorsi ha diffuso l’elenco dei siti attenzionati a diventare sito nazionale delle scorie, (sempre uguale al solito) indicando per la Basilicata Scanzano. Il refuso strafalcione ha dato possibilità a Pasquale Cariello, consigliere regionale della Lega di poter maramaldeggiare sull’errore adoperando metafore vinicole. Cariello, giovane talento verde Lega, di Scanzano, non ha avuto remore a sostenere che la Basilicata ha già dato troppo al Paese e quindi pur condividendo le svolte nucleariste di Salvini ha escluso che si costruirà il sito dalle sue parti. Effetto nimby anche da parte di Antonio Dibiase, ottimo quadro politico da Terzo Polo che con esperienze da geologo e di vice presidente di una cooperativa di servizi nel Parco di Gallipoli Cognato ha fatto in modo di unire al meglio le sue esperienze professionale ai molti temi della campagna elettorale. Un confronto molto tonico, a volte serrato e aspro, che ha spaziato oltre le questioni energetiche affrontando rottamazione dei balzelli esattoriali, scelte sviluppiste ed economie alternative, bonus e aiuti, schieramenti nazionali e confronti interni nelle coalizioni prossime al voto. Una nuova occasione per poter ascoltare i contendenti e farsi un’opinione per un voto consapevole.
Paride Leporace