BasilicataCronaca

CARTA EUROPEA DISABILITÀ: BASILICATA ASSENTE

Tariffe agevolate e standard Ue, Potenza e Matera ignorano la Convenzione

Sempre attuale nel dibattito politico, da tempo immemore ormai, la questione dello snellimento della burocrazia per velocizzare le pratiche e per meglio rispondere ai bisogni della cittadinanza tutta. Eppure esiste una convenzione importante, il cui iter procedurale è caratterizzato da estrema semplicità, che i Comuni lucani proseguono nell’ignorare totalmente. Potenza, per esempio, potrebbe conquistare il felice primato del 1° capoluogo di regione del Centro-Sud ad adottarla, ma non lo fa: si tratta della Carta Europea della disabilità. In merito, se Potenza è immobile, Matera anche non si muove. E pensare che in Italia c’è il Ministro per le disabilità che ha già, per tutti gli Enti pubblici e i soggetti interessati a stipulare la specifica convenzione con l’Ufficio per le politiche in favore delle persone con disabilità della Presidenza del Consiglio, predisposto il fac-simile dell’atto che va soltanto correttamente compilato negli spazi appositamente vuoti e inviato. Oltre ad essere un ottimo segnale da parte delle amministrazioni, i Comuni avrebbero, inoltre, la possibilità di valorizzare i servizi rivolti ai cittadini garantendo tariffe agevolate ai titolari di Carta europea della disabilità, di cui possono usufruire anche i turisti ed i cittadini stranieri, che avrebbero così l’opportunità di accedere più facilmente ai servizi e ai beni messi a disposizione. Per quest’aspetto, Matera soprattutto, poichè, rispetto a Potenza, in misura maggiore interessata dai flussi turistici, non dovrebbe farne a meno, ma invece ancora nulla. Per invogliare i Comuni ad adottare la Convenzione per l’utilizzo concreto della Carta europea della disabilità, il motto rivolto agli Enti era ed è: «Parteciperai attivamente alla costruzione di una società pienamente inclusiva». Sì perchè, se la Convenzione attiva, la semplice esibizione del documento, permette ai titolari di accedere a beni e servizi, pubblici o privati, gratuitamente o a tariffe agevolate. Per degli esempi concreti, in base a quelle attive in alcuni comuni del Nord, previsto l’ingresso gratuito per il titolare della carta ed un accompagnatore a siti quali, Palazzi storici, mostre e musei, teatri e cinema all’aperto, piscine, stadi, palestre e centri sportivi comunali e via discorrendo. Così come è possibile riconoscere in aggiunta la priorità nell’accesso agli sportelli comunali e alle far- macie comunali. La carta è personale e permette di attestare la condizione di persona con disabilità, senza mostrale il verbale di accertamento o altri documenti cartacei, poiché sul retro è presente un Qr-code visionabile da smartphone o tablet. Per cui, i gestori dei servizi, per controllare la validità della carta, potranno leggere il codice attraverso un qualsiasi lettore di Qr-code. Inoltre, il qr-code garantisce informazioni sempre attendibili perché associato all’interessato e non a uno specifico verbale, ed è dinamicamente aggiornato. Davvero, niente di più semplice. Con molta probabilità, l’asse Inps-Qr code dinamico, in futuro consentirà di caricare ulteriore documentazione di altra tipologia ai fini di crescente riduzione della burocrazia. In sintesi, l’accesso rapido e gratuito all’offerta culturale, ricreativa e socializzante della città, non può non essere sinonimo di sviluppo, innovazione e semplificazione. Carta europea della disabilità, sarebbe ora per Potenza e Matera di destarsi dal sonno.

Ferdinando Moliterni

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