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SAN CHIRICO NUOVO TRA PASSATO E FUTURO: «VOGLIAMO RENDERE IL BORGO PIÙ VIVIBILE»

La sindaca a Cronache ha illustrato tutti i progetti posti in essere per migliorare le condizioni della sua comunità

San Chirico Nuovo è uno dei tanti piccoli comuni che popolano la Basilicata. Il centro di circa 1200 abitanti affonda le sue origini nel VI secolo a.C. Da allora tanta acqua ne è passata sotto i ponti. Con il sindaco Rosa Baldassarre parleremo dei progetti futuro e di tutto quello che è stato fatto dall’inizio del suo mandato.

Sindaco, è iniziato il nuovo anno scolastico, come si è organizzato il Comune a riguardo?

«Le scuole di San Chirico sono divise in due plessi, in uno c’è soltanto la scuola materna, frequentata quest’anno da 17 bambini, però è talmente bella e talmente a misura di bambino che non abbiamo intenzione assolutamente di chiuderla. Qui i bambini possono svolgere tutte le attività in piena libertà, gli spazi sono grandi e tutti fruibili. A questa struttura ci teniamo molto e facciamo di tutto affinchè venga tutelata e preservata. L’altro istituto contiene a piano terra la scuola secondaria di primo grado e al primo piano la scuola primaria. Ognuno indipendente con una propria entrata e uscita. Con la collaborazione degli insegnanti, l’Amministrazione cerca di mettere a disposi- zione di questi futuri adulti tutto il sapere, e tutto quanto si può fare per migliorare e rendere più piacevole la loro permanenza a scuola e anche più vivo l’interesse per la scuola. Per quanto riguarda la mensa scolastica, la gara di appalto è stata indetta quest’anno e avrà validità per i prossimi 3 anni. Attendiamo indicazioni dalla dirigente scolastica per stabilire l’inizio del servizio».

Quali sono i progetti per il futuro, quali le iniziative da porre in essere nel breve e medio termine anche alla luce dei bandi del Pnrr?

«Tanti sono i progetti, soprattutto perché i due anni di pandemia ci hanno veramente bloccato e ci hanno impedito di portare a termine tante azioni. Ora dobbiamo recuperare il tempo perso per questo siamo già partiti con alcuni progetti importanti per la comunità. Abbiamo candidato progetti sia al bando Borghi linea B con il comune di Armento sia con il Comune di Genzano, capofila, per quello di rigenerazione previsti dal Pnrr. Abbiamo poi partecipato al bando, sempre del Pnrr, per le Green Community all’interno dell’Unione dei comuni dell’Alto Bradano di cui San Chirico Nuovo fa parte. Abbiamo ottenuto il finanziamento per tutti e quattro gli interventi che riguardano la digitalizzazione dell’Ente ora dobbiamo affidare i lavori. Abbiamo ottenuto grazie ai fondi per le Aree interne, 100 mila euro per l’adeguamento funzionale della strada di Ripa Rondinella. Si tratta di una strada rurale molto utilizzata dai miei concittadini, dunque importante. Abbiamo provveduto alla sistemazione del centro di aggregazione giovanile quest’estate. Ora finalmente potrà essere utilizzato come luogo di incontro ma anche per allestire mostre e organizzare convegni . È in partenza anche il progetto di completamento dei campetti polivalenti, anche in questo caso è stata affidata la progettazione, adesso devono partire i lavori e non vediamo l’ora di renderlo fruibile. Importante per la comunità di San Chirico Nuovo è anche la sistemazione del centro polivalente e museo all’interno della Torre del Castello e poi abbiamo diversi progetti per la valorizzazione ambientale e culturale del nostro territorio come ad esempio un progetto di 100 mila euro per la valorizzazione dell’itinerario culturale “Il Sacro e l’acqua” in via Pila Ponte Nicola Russo. Lì sono stati trovati dei reperti archeologici che vogliamo valorizzare oltre ad intervenire per la messa in sicurezza della strada comunale interessata da uno smottamento. Inoltre è intenzione dell’Amministrazione, dal giorno del suo insediamento tre anni fa, efficientare il paese dal punto di vista energetico. Da parte nostra ci stiamo mettendo tutto l’impegno possibile. Abbiamo carenza di personale e l’ufficio tecnico è alle prese con tantissime attività ma sta cercando di seguirle tutte. Vogliamo lavorare, vogliamo valorizzare il territorio, vogliamo costituire, e vogliamo costruire anche dei posti di lavoro per i nostri concittadini. Vogliamo creare delle opportunità. Non sarà facile ma ci proveremo».

Su quale aspetto del paese da migliorare ha puntato la sua amministrazione, cosa ha realizzato e cosa ancora no?

«Quando ci siamo insediati il 7 giugno 2019, avevamo fatto una promessa elettorale. Il primo finanziamento che avremmo ottenuto, l’avremmo destinato alla sistemazione del cimitero comunale. Così è stato. Un finanziamento di 50 mila euro per sistemare l’ingresso. Altri finanziamenti si sono succeduti per poter apportare considerevoli miglioramenti. La nostra amministrazione poi ha puntato molto sulla vivibilità degli spazi, sulla sicurezza degli stessi e sulla cultura. Perché la cultura rende liberi. Abbiamo puntato sulla collaborazione con le scuole per far sì che i nostri bambini avessero tutte le opportunità. I bambini di San Chirico Nuovo non sono studenti di serie B come non dovrebbe esserlo nessun cittadino. Tra gli altri interventi fatti, c’è stata la sistemazione delle strade del paese dal punto di vista della sicurezza. Siamo intervenuti sulle rotatorie, sulla segnaletica orizzontale e verticale che rappresentavano delle criticità. San Chirico è uno di quei paesi delle aree interne che andrebbe migliorato soprattutto dal punto di vista della viabilità. Siamo stati destinatari di alcuni finanziamenti in tal senso, speriamo di averli quanto prima. Ancora tanto abbiamo da fare, e vogliamo mettere in campo per il bene di tutta San Chirico. Non ci manca la volontà, non ci mancano le idee. Stiamo lavorando per far diventare San Chirico Nuovo un paese vivibile, sicuro e attrattivo per i turisti . E su questo che vogliamo puntare ma non solo. Infatti non abbiamo intenzione di valorizzare solo i nostri luoghi, il nostro bosco, i nostri reperti archeologici, ma anche di valorizzare coloro che hanno reso importante San Chirico. E hanno dato la possibilità di far conoscere San Chirico fuori dai nostri confini. Quindi abbiamo intenzione di valorizzare i nostri poeti, i nostri scrittori, ed i nostri artisti. Ognuno a suo modo non sarà dimenticato. Anzi sarà valorizzato».

Rosamaria Mollica

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