POTENZA, L’AUTOVELOX MIETE LE PRIME “VITTIME”

È entrato ufficialmente in funzione ad agosto. E in un solo mese – dal 5 agosto al 5 settembre – stando alle voci che si rincorrono in questi giorni, il nuovo dispositivo di controllo della velocità installato lungo la Strada Statale 7 (VAR/B, Variante di Potenza, al km 466+745) – in Località Varco d’Izzo, alla parallela della zona nota ai più dei potentini come la “Complanare” lungo il lato sinistro, direzione Potenza – ha già compiuto una prima strage disseminando le sue non poche “vittime”. Oltre 700 sanzioni al giorno per un incasso di circa 3 milioni di euro: questo quanto avrebbe incassato finora il Comune di Potenza.
Tirando le somme, dunque, in una stima dei soli primi 30 giorni, sono circa 22mila le sanzioni rilevate dall’occhio elettronico. Per un totale di 3 milioni di euro che il Comune di Potenza dovrebbe incassare.
Considerando che la volontà di installare tale dissuasore di velocità è stato promosso dal Comune di Potenza come un intervento necessario «volto a garantire la sicurezza stradale», si auspica per le casse della Città che tali fondi – vincolati per la spesa riguardante il miglioramento della rete stradale e il rafforzamento della Polizia Locale – vengano immediatamente adoperati per il miglioramento della rete stradale cittadina o per incrementare l’organico degli agenti, ad esempio.
Oltre a questo tanto discusso quanto fruttuoso autovelox, di nuova installazione, il Comune di Potenza ne ha fatto sostituire un altro nello stesso periodo di agosto. Si tratta di quello già precedentemente posizionato in viale dell’Unicef – subito dopo il cosiddetto “Ponte Attrezzato” di Santa Lucia in direzione di via Roma – per il quale si è proceduto alla sostituzione della precedente attrezzatura con una di nuova generazione. E su cui vige il limite di 70 km/h. Dunque, il via libera agli autovelox in città nell’ottica di rafforzarne le misure per garantire la sicurezza stradale pare aver ingranato bene. Se non per fare abbassare notevolmente la velocità di marcia agli spericolati automobilisti potentini, quanto meno per rimpinguare le casse mezze vuote del Comune di Potenza.