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TREROTOLA, L’INTRUSO IGNORATO

Prima a Potenza con il Terzo Polo, poi a Napoli per sostenere il rivale Ministro candidato. Per il “missino” che non vota per l’antifascismo in Consiglio, ritorno di “fiamma” per Speranza.

Girovaga confuso nella politica Carlo Trerotola, alla ricerca di una collocazione politica dopo aver bighellonato di qui e di la. Dalla giovanile tessera del Movimento Sociale Italiano è passato a guidare la coalizione di centro-sinistra alle elezioni regionali senza dimenticare la propria matrice anticomunista e la passione per Giorgio Almirante. Ora si muove tra tutte le forze del centro-sinistra in corsa alle elezioni.

A NAPOLI IL MISSINO CON SPERANZA

È partito da Balvano per andare a Napoli a sostenere Roberto Speranza candidato nel capoluogo campano, era ben visibile alla manifestazione organizzata dall’ex ministro della Salute. Chissà se il forte richiamo antifascista di Letta e la storia politica e personale di Roberto Speranza sono compatibili con l’uomo che si rifiuta di votare in Consiglio Regionale la mozione che condanna il fascismo forse memore della sua storia personale e del suo amore per il Movimento Sociale Italiano? Chissà cosa ne pensa Carlo Trerotola della richiesta che Letta fa alla Meloni di togliere la fiamma tricolore dal simbolo perché ricorderebbe, secondo il Partito Democratico, il fascismo? Con la presenza di Trerotola a Napoli tutta la retorica antifascista di Letta si mostra vuota e incoerente.

A POTENZA CON PITTELLA

Trerotola, però, non sembra trovare pace e, come un girovago senza meta si trova anche a Potenza a sostegno di Pittella e Polese. Ci piacerebbe sapere se il Partito Democratico e Roberto Speranza sanno di questa ubiquita’ di Trerotola o, forse, la sua presenza fa il paio con la dichiarazione d’amore di De Luca verso Pittella e sono da leggersi come un subliminale messaggio di sostegno verso il guerriero di Lauria e verso Polese. Sarebbe interessante sapere se Trerotola si muove in piena autonomia alla ricerca di una collocazione o se, con la sua presenza dice chiaramente che, al di là delle liste di prescrizione minacciate da La Regina, esiste un tacito lasciapassare dei Dem che autorizza o addirittura vuole il voto verso Azione-Italia Viva in Basilicata. Sarebbe veramente un subdolo strumento politico ai danni di De Filippo e forse Speranza e Trerotola dovrebbero fare chiarezza sulla loro posizione.

NEL SEGRETO DELL’URNA

Ovviamente, qualora il peripatare disordinato di Trerotola fosse dovuto solo a uno stato di confusione mentale ci resterà il dubbio di sapere cosa accadrà nel segreto dell’urna. Forse il richiamo ancestrale esercitato dalla fiamma tricolore sulla scheda determinerà il voto di Trerotola verso Fratelli d’Italia magari in nome dell’anticomunismo. Passare da Giorgio Almirante a Giorgia Meloni potrebbe essere semplice ed istintivo e, così, a farne le spese sarebbero soltanto i buffet offerti dai candidati del centro-sinistra ai quali Carlo Trerotola ha partecipato. Certo è che la politica in Basilicata segue sentieri misteriosi.

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