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L’ALLEGRO TREROTOLA FLIRTA CON TUTTI: «QUESTA MIA MERAVIGLIOSA LIBERTÀ»

Dal terzo polo a speranza, il farmacista commenta cronache.

«Questa mia meravigliosa libertà di poter incontrare ed ascoltare tutti, quando ne ho voglia, è una cosa che non baratterò mai…grazie per l’attenzione che mi dedicate», ha replicato così Carlo Trerotola sotto il post Facebook alla notizia data da Cronache sulla sua quasi contestuale presenza a due manifestazioni elettorali di due partiti diversi. Effettivamente nessuno potrebbe negare ne avrebbe intenzione di negare al cittadino Carlo Tretotola di incontrare ed ascoltare tutti, le piazze e le manifestazioni elettorali sono piene di cittadini che ascoltano tutti, si confrontano al fine di decidere per chi votare o anche per farsi vedere un po’ da tutti.

LA POLITICA È SCEGLIERE

Il dott. Trerotola. che ringraziamo per le ricambiate attenzioni, dimentica, però, che lui non è un cittadino normale, un privato che curiosa di qui e di là in attesa di scoprire per chi votare. Carlo Trerotola ha guidato la coalizione di centrosinistra alle elezioni regionali e, per quanto abbia difficoltà di orientamento sull’antifascismo, in quel momento ha deciso di assumere un ruolo politico, di definire i contorni di un posizionamento. In quello stesso momento ha deciso di perdere il diritto di essere un “opinion taker” che parla con tutti per diventare un “opinion maker” che con le proprie scelte influenza i cittadini. La politica è schierarsi, scegliere, indicare e, al di là della retorica sul “non politico”, il capo di una coalizione, un consigliere regionale è un politico, ha il dovere etico di avere una posizione politica, non può dimenarsi tra Almirante e Speranza, tra Pittella e la Fiamma tricolore. Questo girovagare, a nostro avviso, è nocivo per la politica, per la chiarezza che deve caratterizzare lo schieramento politico e il rispetto verso gli elettori.

IN PRIMA FILA

Quando iniziò la campagna elettorale delle scorse elezioni regionali, Trerotola disse di non aver mai frequentato il MSI, a differenza del padre e del fratello. Quando furono mostrate le foto che lo ritraevano in Piazza Prefettura in prima fila al Comizio di Almirante e quando fu veicolata la tessera del Msi a suo nome, disse di trovarsi la per caso, come un curioso. Curiosamente riproduce lo stesso schema logico oggi, quando viene sorpreso in due manifestazioni diverse a distanza di poche ore. Dalla sua dichiarazione sembra che fosse lì per ascoltare, come un cittadino incuriosito che partecipa nel pubblico di un comizio. Dalle foto, però, emerge altro: è accanto a Pittella e Polese, come se fosse tra i relatori o, comunque, i supporter della candidatura, così come si trova accanto a Speranza. Insomma, così come era in prima fila al comizio di Almirante, era in prima fila al sostegno contemporaneo di Speranza e di Pittella, del Pd e di Italia Viva. Tende a perdersi Trerotola ma, poi, si ritrova sempre e sempre in prima fila, per caso ma sempre in prima fila, dal MSI a Speranza, passando per Pittella.

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