CONGRESSO EUCARISTICO LOGO DI GIOVANI TALENTI
Due artisti materani, Cristina Acito e Uccio Santochirico sono gli autori dell’emblema del sinodo nazionale
Con l’inizio, a giorni, del XXVII Congresso Eucaristico Nazionale, il più grande incontro sinodale mai realizzato nella millenaria storia della città dei Sassi, risalterà all’attenzione un logo, che diventerà l’immagine più guardata in assoluto. È l’emblema stesso del Congresso Eucaristico e si prova tanta emozione pensando che gli sguardi di migliaia di persone si soffermeranno sulle linee, sui colori e sui simboli raffigurati da quel logo. Un’emozione tutta materana visto che il logo, per espresso volere dell’Arcivescovo di Matera, Mons. Pino Caiazzo, è stato realizzato da due giovani è talentosi artisti della città dei Sassi. Uccio Santochirico e Cristina Acito. – La realizzazione del logo per il Congresso Eucaristico del 2022 che si tiene a Matera, ha detto Cristina Acito , è stato l’evento più bello e più emozionante che mi è capitato in quest’anno dopo due anni di pandemia, dopo due anni di rallentamento che a noi giovani ha colpito molto. Io sono una studentessa e non nascondo che in questi due anni ci sono state tante perplessità, momenti di sconforto generale, momenti in cui pensi di lasciare tutto arriva sempre qualcosa di bello-
Talvolta poi quel ‘qualcosa di bello’ può diventare ‘bellissimo’ quando si lavora insieme a un’artista del livello di Uccio Santochirico discepolo del Maestro della cartapesta Michelangelo Pentasuglia. Uccio stesso autore del carro trionfale della Madonna Bruna 2022.
-Abbiamo costruito una bellissima esperienza di condivisione, ha affermato Uccio Santochirico, sia dal punto di vista grafico che dal punto di vista del disegno. Cristina ha messo tutte le sue competenze a disposizione e le abbiamo condivise attorno al disegno. Quello che serviva per veicolare quelli che sono i messaggi delle giornate che vivremo fra qualche giorno-
Un logo frutto di tante ore di lavoro e alla fine -Un’esperienza intensa che ne viene fuori da questo logo, ha detto Santochirico, sia dal punto di vista grafico che cromatico. Dal punto di vista cromatico vengono affrontate le tematiche del Congresso nazionale Eucaristico quali il fuoco, la terra e l’acqua che sono alcuni elementi chiave del pane e poi appunto le gobbe come anche Cristina racconta che sono appunto gli elementi della nostra tradizione artigianale del pane. E poi soprattutto il voler raffigurare i 12 chicchi della spiga del grano rappresentano appunto scene di apostolato in una chiesa in uscita-
Ma la simbologia di questo logo è davvero pregna di tanti significati
-Dalla semplice circonferenza, ha detto Acito, dove è iscritto il logo che sarebbe l’abbraccio della comunità cristiana, abbraccio della Chiesa nei confronti di tutta la popolazione al semplice pane che ricorda il Monte golgota che rappresenta tra l’altro il posto dove avverrà appunto il il Congresso Eucaristico-
Due giovani materani dunque chiamati a realizzare un logo così prestigioso. – Realizzare il logo del Congresso nazionale eucaristico 2022 che si svolgerà qui a Matera, afferma Santochirico, è stato per noi un evento importante e anche dal punto di vista professionale è stata una richiesta voluta dal nostro Arcivescovo che ha voluto affidare a due giovani della nostra terra questo lavoro- Un lavoro fatto da talento buona volontà e idee
-Abbiamo avuto tante idee, sostiene Cristina Acito, idee che abbiamo bocciato idee che ci siamo accorti ricordavano altre cose che avevamo viste da altre parti, però alla fine quando l’abbiamo visto un pomeriggio abbiamo detto ‘È lui è lui’, è quella cosa che non riuscivamo nemmeno più modifiche perché per lui era perfetto ed era completo così-
E dunque nell’attesa dell’arrivo di Papa Francesco Uccio e Cristina hanno una nuova e rinnovata consapevolezza che però è anche un importante appello che arriva direttamente dal mondo dei giovani.
-Consapevoli, afferma emozionato Santochirico, che anche la presenza di Papa Francesco potrà lasciarci un’eredità importante soprattutto per tutti coloro che hanno voglia di spendersi per la propria gente per il proprio territorio e mettere le competenze a disposizione di tutti-