«IMPRESE E GIOVANI DEVONO RISCATTARSI»
Il candidato al senato per fi contesta i sondaggi e rivendica l’unità del partito. Le strategie di Piro per «una vera battaglia rivoluzionaria a favore dei lucani»
«Una nuova avventura che mi spinge a fare meglio per la mia terra e per il mio Paese». Francesco Piro, vicepresidente del Consiglio regionale, candidato capolista al Senato per Forza Italia rilancia da queste colonne la sua idea di politica. Schietto e concreto, poco avvezzo al politichese ma molto più propenso alla concretezza l’azzurro si dice pronto a sostenere il suo partito e rilancia soprattutto nuove politiche per giovani e imprese. Il candidato di FI a 6 giorni dal voto per le politiche del 25 settembre a tutto campo su Cronache Lucane.
Consigliere Piro, l’abbiamo vista molto attivo nelle dinamiche regionali soprattutto nella nuova veste di vicepresidente del Consiglio. È stata un po’ una novità trovarla anche nelle liste per le prossime politiche..
«È una candidatura che mi inorgoglisce. Ringrazio il Presidente Silvio Berlusconi, il Coordinatore Nazionale Antonio Tajani e il gruppo regionale di Forza Italia per la fiducia. Ho parlato con l’intera squadra ed ho deciso di accettare per il bene del partito e per mettermi alla prova per una nuova sfida. Il mio impegno è sempre lo stesso, quello che avete visto fino ad oggi anche in Regione Basilicata. È chiaro che ora ho un obbiettivo in più: dare una svolta al nostro Paese ed affrontare i temi della crisi economica e sociale che attanaglia le famiglie, le imprese ed i giovani».
Lei ha menzionato imprese e giovani. Da imprenditore e padre mi viene quindi da chiederle qual è la ricetta per sostenerli.
«Non esiste mai una ricetta vincente. Ma mi associo al programma politico del mio partito: incentivi alle imprese per nuove assunzioni e defiscalizzazione/decontribuzione in caso di contratti a tempo indeterminato. Dobbiamo dare modo a giovani e imprese di riscattarsi. Sono il motore del nostro Paese. Agli under 30 deve essere garantito uno stipendio dignitoso di almeno 1000 euro al mese, anche per i contratti di apprendistato e di praticantato. Per le aziende dobbiamo fare in modo che sia più vantaggioso assumere piuttosto che ricorrere a prestazioni occasionali ed ugualmente tutelare i lavoratori. Da imprenditore posso comprendere bene le problematiche che attanagliano questo settore: troppa burocrazia e ingenti tasse. Servono azioni concrete. Il nostro è un Paese che può offrire tanto ma dà ancora pochissime occasioni».
Quando parliamo di giovani mi vengono subito in mente i dati riferiti alla Basilicata. La nostra regione, come tante altre ma soprattutto al Sud, soffrono una crisi demografica. Che misure pensate di implementare per affrontare il problema?
«Il tema è di stretta attualità, anche io da padre di giovani ragazzi che studiano fuori sede mi auguro che dopo le loro esperienze professionali possano far rientro nella nostra bellissima regione. Serve una strategia per permettere ai giovani di tornare nei loro centri di appartenenza anche perché oltre ad una crisi demografica, considerato che vediamo sempre meno coppie sposarsi e di conseguenza avere dei figli che porta quindi ad un aumento demografico) il tutto incide anche sull’aspetto economico della società che ci sta intorno. Bisogna mettere in campo politiche di agevolazioni fiscali, una maggiore conciliazione dei tempi lavoro-famiglia e incrementare le strutture a loro sostegno. I giovani vanno sostenuti, devono sentirsi al sicuro nella loro regione e dobbiamo offrirgli condizioni che gli garantiscano che scelte lavorative autonome o anche la voglia di crearsi una famiglia non è una impresa difficile da gestire».
Consigliere lei proprio alcuni giorni fa, infatti, faceva riferimento a delle azioni in questo senso messe in campo dalla Regione Basilicata per agevolare i giovani.
«Sì, come Regione Basilicata e come maggioranza di centrodestra voglio ricordare alcuni dei risultati ottenuti: la nascita della Facoltà di Medicina, che oltre a portare un incremento economiche dato da studenti fuori sede porterà maggiore prestigio per le nostre strutture sanitarie; Legge sulla prima casa per i giovani lucani, una misura di sostegno molto attesa che permette ai giovani sotto i 40 anni di acquistare la prima casa di proprietà attraverso mutui agevolati, grazie allo stanziamento nella legge di bilancio regionale di 6 milioni di euro nel triennio 2022-2024. E poi come non citare la Legge per il gas gratis ai lucani: il costo in bolletta scenderà del 50%, lasciando il posto solo alle spese di trasporto e agli oneri di sistema. Una vera battaglia rivoluzionaria per i lucani che in tutti questi anni hanno ricevuto ben poco dalle estrazioni petrolifere. Oggi, grazie a questo governo regionale di centrodestra i lucani avranno benefici concreti».
La vediamo girare molto il territorio per questa campagna elettorale…
«In realtà è qualcosa che ho sempre fatto, sin dall’inizio del mio mandato in Regione. Mi piace toccare con mano il sentimento dei lucani, non solo verso la politica ma verso la propria regione. Uno degli obiettivi che mi sono sempre posto per la politica è l’ascolto sul territorio. Solo stando tra la gente ci si può rendere conto di cosa realmente ha bi- sogno la Basilicata per migliorare».
Ci faccia un esempio.
«Penso al rafforzamento delle infrastrutture materiali e immateriali. L’installazione di sportelli di Enti anche nell’ entroterra Lucano, ci sono molti comuni sprovvisti di servizi essenziali come Banche, Uffici Postali o Ambulatori Medici. Per non parlare di settori totalmente allo sbando. Ad esempio nei giorni scorsi ho avuto l’opportunità di incontrare una nutrita rappresentanza di Ambulanti. Un settore per troppo tempo abbandonato a se stesso. Ho ascoltato le esigenze di questi piccoli imprenditori, perché questo sono. E uno dei temi per cui certamente voglio battermi è il rinnovo delle concessioni degli ambulanti fino al 2032. Con la stessa forza mi batterò per il rinnovo delle concessioni balneari. È ora di dare risposte e schierarsi anche dalla sorte dei settori più bistrattati».
Quando era ancora possibile pubblicare sondaggi lei ha lanciato la sfida ad alleati e avversari, sostenendo con forza un grande risultato di Forza Italia.
Forza Italia. «Sono ancora convinto che Forza Italia farà un grande risultato in questa tornata elettorale. Stiamo lavorando bene, continuiamo a macinare chilometri, incontrare persone, imprenditori, giovani, simpatizzanti. Un lavoro di squadra che ci permette di ascoltare le istanze del territorio ma soprattutto raccogliere l’entusiasmo dei lucani. Perciò sì, credo ancora che FI potrà avere un ruolo rilevante in questo nuovo Governo».
A proposito di squadra. Maria Elisabetta Casellati è candidata in Basilicata all’uninominale al Senato per il centrodestra. Non sono mancate critiche sulla scelta di una candidata di fuori regione. Cosa ne pensa lei?
«È una scelta del mio partito che condivido in pieno. Ho avuto modo soprattutto in queste giornate intense di campagna elettorale che ci hanno visto impegnati gomito a gomito di conoscere molto meglio la Casellati con cui avevo già avuto modo di interloquire in passato. Avere candidata in Basilicata la seconda carica dello Stato non può che essere un privilegio ma soprattutto un’opportunità. La Basilicata è una regione che per troppo anni è stata nascosta e maltrattata, ora può avere la sua rivincita e questo può avvenire anche grazie a personaggi di peso come la Casellati che ha preso molto a cuore le sorti della nostra regione. Sono convinto che il suo impegno politico può essere una spinta per far ripartire la Basilicata».
La polemica è sorta anche nei confronti della non candidatura del sottosegretario uscente Giuseppe Moles, un lucano…
«Non la definirei una polemica. Si è trattato di dialettica politica come accade in tutti i partiti in vista di elezioni importanti».
Ma molti all’interno del partito si sono detti contrati alla sua non presenza in campo..
«Giuseppe è una persona stimata da tutti. E come tale è giusto che in molti gli hanno mostrato affetto e stima. Non c’è nessuna rottura con lui, anzi. Ha composto le liste e sta girando con la squadra l’intera Basilicata per questa campagna elettorale. Proprio lui mi ha convinto a candidarmi. Come ha detto il presidente Berlusconi Giuseppe sicuramente farà parte ancora di questo Governo».
Consigliere Piro, ci faccia un pronostico?
«Questa volta non faccio pronostici. Il voto lo scoprirò come tutti il 25 settembre ma mi sento ottimista per la mia squadra e per la vicinanza che i lucani mi stanno dimostrando».