L’IMPIANTO SPORTIVO NINO POSTIGLIONE È REALTÀ: «PER RICORDARE LE RADIO LIBERE»
Pietragalla, il figlio Giuseppe: «con l’etere, lotta alla mafia»
Finalmente la frazione di San Giorgio di Pietragalla ha il suo impianto sportivo. Un impianto sportivo completamente nuovo, inaugurato sabato dal sindaco Paolo Cillis e intitolato alle radio libere e a Nino Postiglione, il primo pioniere in Italia che ha speso la sua vita per far sì la trasmissione via etere non fosse soltanto ad appannaggio della Rai. All’inaugurazione presente la famiglia che ha ricordato le gesta di Nino Postiglione, il figlio Giuseppe ha ricordato: «Questi momenti promossi dalla Rea, radiotelevisione europee associate non vogliono essere soltanto dei momenti di ricordo della figura personale di Nino Postiglione, dei quali da figlio sono orgoglioso, ma di un sentimento di libertà che è stato rappresentato dalle radio libere che, voglio ricordare, nella metà degli anni settanta aveva contribuito alla rivolta studentesca piuttosto che alla lotta alla mafia di cui mio padre è stato insieme a Peppino Impastato, ucciso dalla camorra per quanto lui faceva con Radio out, appunto anche un baluardo oltre che di democrazia anche di giustizia e di legalità. L’iniziativa è particolarmente importante perché coinvolge anche l’istituto comprensivo, quindi i ragazzi. Anche lo sport ha dei valori quali la disciplina, la lealtà, valori che hanno caratterizzato anche quel sentimento negli anni settanta delle radio libere che portarono poi alla sentenza storica». Una sentenza della Corte Costituzionale che sanciva la leggittimità della trasmissioni radiofoniche private. Era il 28 luglio 1976 e la sentenza era la 202. Mentre il monopolio Rai cessava per legge di esistere, a Potenza Nino Postiglione trasmetteva già da 3 anni. L’emittente radiofonica si chiamava Radio Potenza Centrale ed è ancora oggi la radio lucana più ascoltata nel Meridione d’Italia. Una gran bella eredità che rende orgogliosi la moglie Palmina Tortorelli e i figli Giuseppe e Antonio. «Si sente molto il peso della responsabilità, quello di portare avanti un’iniziativa, io la definisco così, di libertà che dai primi anni ‘70 è ancora in auge, però è una cosa anche molto bella. Con l’inaugurazione di questo campetto tanti bambini, tanti giovani che ovviamente stanno facendo quello che è la cosa più bella e che crea aggregazione che è lo sport e questa è una delle cose a cui mio padre teneva molto» racconta il figlio Antonio. Il fervore che ha accompagnato gli anni ‘70 e la liberalizzazione dell’etere ha portato Nino Postiglione a coinvolgere sua moglie Palmina Tortorelli che racconta: «È stato un momento molto bello all’inizio perché si combatteva veramente per avere diritto a questa libertà, una libertà che poi è arrivata e che consisteva nella possibilità di comunicare e di esprimere il proprio pensiero. Io sono stata trascinata da questa cosa, l’ho detto già altre volte, perché ero una ragazzina. La mia felicità è vedere che questa intitolazione avviene nella zona in cui lui è nato e non è facile molte volte avere riconoscimenti nella zona in cui si nasce». Il sindaco di Pietragalla Paolo Cillis ha voluto fortemente che l’impianto sportivo fosse associato alla liberalizzazione dell’etere e a Nino Postiglione. «Un luogo importantissimo che abbiamo fortemente voluto con tutta l’amministrazione comunale proprio per dare uno spazio di sfogo a tutti questi bambini a questi giovani che dopo due anni di pandemia hanno visto la loro libertà la loro socialità compressa per cui questo è stato un vettore ancora più forte per poter inaugurare questo spazio e l’importanza di questo spazio è suggellata dalla volontà di intitolare a Nino Postiglione un luogo di aggregazione. Come ho già avuto modo di dire nei giorni scorsi, se oggi abbiamo la possibilità di conoscere, di informarci di poter liberamente e democraticamente dire la nostra opinione lo dobbiamo a chi come Nino Postiglione ha lavorato per un’informazione libera nella nostra terra in tutta italia». L’impianto sportivo è stato oggetto di una importante riqualificazione, così come racconta l’assessore Alessia Guglielmi: «Oggi consegniamo alla comunità una struttura rinnovata, un impianto sportivo. Prima era un campo lasciato un po’ in stato di abbandono ora abbiamo creato un campo polivalente di pallavolo basket e calcetto con relativi spogliatoi. Questo in vista di un miglioramento di tutta l’area che vede diventare questo posto un luogo di aggregazione non solo per i ragazzi ma anche per il resto della comunità». La struttura sarà gestita dalla Parrocchia di San Giorgio. Don Antonio Romano ha dichiarato: «Per la nostra comunità e per i nostri ragazzi è un centro di aggregazione. Soprattutto per una comunità piccola come quella di San Giorgio avere un centro sportivo anche multifunzionale è un qualcosa di importante per creare aggregazione, per fare comunità e la parrocchia ha voluto stipulare questa convenzione proprio per aiutare anche l’amministrazione pubblica a dare un servizio pronto ed efficiente ma soprattutto cercare di sfruttare anche l’aspetto ludico per formare, per educare e per stare vicino ai nostri ragazzi e credo che sarà un’ottima collaborazione che ci permetterà davvero di aiutarla crescere in modo integrale».