PER BARDI SARÀ UN OTTOBRE ROSSO
Erosione Lega, se Vizziello e Zullino col Terzo Polo la maggioranza ridotta a solo più 1 consigliere. Cicala’s, la famiglia del cambiamento. Ora con FdI, ma a ogni elezione il cambio casacca
Segna un’altra tappa il percorso politico di Amedeo Cicala, dopo aver assicurato la propria rielezione per il secondo (e ultimo) mandato da sindaco e aver eletto il fratello consigliere regionale e presidente del Consiglio in quota Lega, dopo aver comunicato la sua fuoriuscita dal Partito di Salvini e aver detto che resta nel perimetro del centrodestra, il sindaco di Viggiano ha dato una indicazione di voto precisa a favore di Fratelli d’Italia per le elezioni politiche. Per adesso è soltanto un’indicazione di voto ma, se la politica ha un senso, si accinge ad aderire al partito di Giorgia Meloni, portando con sé in dote anche il fratello Presidente del Consiglio Regionale.
CAMBIANO GLI EQUILIBRI IN CONSIGLIO
Un passaggio rilevante quello di Cicala, non soltanto per gli effetti elettorali sul territorio ma anche per gli effetti sugli equilibri nella maggioranza. Ad inizio legislatura, infatti, la Lega aveva sei Consiglieri Regionali, alla riapertura dei lavori ne resteranno soltanto due. Sono già andati via dalla Lega Coviello e Sileo, hanno comunicato la propria sospensione dal Partito Vizziello e Zullino, ormai il Gruppo Consiliare della Lega è ridotto a Aliandro e Cariello, due soli consiglieri regionali per due assessori. Se il passaggio di Cicala fosse ufficializzato, infatti, in Consiglio Regionale cambierebbero i rapporti di forza: Fratelli d’Italia avrebbe quattro Consiglieri Regionali, Forza Italia ne avrebbe due, la Lega due, uno sarebbe in quota Idea e tre Consiglieri Regionali sarebbero nel Gruppo Misto. Il partito di Giorgia Meloni diventerebbe così il partito di maggioranza relativa, proprio nella seconda metà della legislatura mentre la Lega sarebbe addirittura superata dal gruppo misto.
ZULLINO E VIZZIELLO
Misteriosa la destinazione di Vizziello e Zullino, in questa campagna elettorale entrambi sembrano schierati a sostegno del Terzo Polo. Se i due decidessero di ufficializzare il passaggio con la neonata creatura di Renzi e Calenda, il gruppo dei centristi in Consiglio Regionale diventerebbe il primo gruppo con 5 Consiglieri Regionali ma soprattutto, la maggioranza consiliare si ridurrebbe con un solo Consigliere di differenza rispetto all’opposizione. Basterebbe l’assenza anche fortuita di un Consigliere Regionale per far andare sotto la maggioranza su qualsiasi punto in discussione. I due, però, potrebbero alzare il prezzo per rimanere in maggioranza e chiedere la deposizione di uno tra Merra e Fanelli. A quel punto il Vicepresidente della Giunta potrebbe saltare essendo la Merra garante della quota rosa ed avendo messo il cappello sul suo posto candidandosi alle elezioni politiche.
UNA CRISI INFINITA
Una crisi infinita quella del Consiglio regionale di Basilicata nel quale i numeri sono ballerini in un continuo trasformismo favorito dalla incapacità di chi dovrebbe farlo di esercitare la leadership. Fino ad ora sono stati sette i consiglieri regionali che hanno cambiato casacca, tutti interni alla maggioranza, con Vizziello e Baldassarre che hanno battuto il record del doppio cambio di appartenenza, con il passaggio di Cicala in Fdi, otto consiglieri di maggioranza avrebbero cambiato partito nel corso della legislatura. Una pratica vergognosa che tradisce il voto degli elettori e scombina gli equilibri di maggioranza in modo difforme rispetto alla volontà popolare e che sta caratterizzando questa fine di legislatura in modo osceno. Manca ormai un anno e mezzo alla conclusione naturale della legislatura, se dovesse aprirsi l’enne- sima crisi di Governo ci troveremmo ad impiegare più della metà del tempo disponibile per cercare di risolverla. Intanto la campagna elettorale che è servita da ombrello per i problemi regionali sta finendo, dalla settimana prossima tutti i problemi nascosti sotto al tappeto saranno nuovamente fuori. Si prospetta un ottobre caldo per Bardi e per la sua maggioranza.