STORICO CORO IN CONCERTO A CAMPOBASSO
Descritto come “il connubio tra l’avanguardia e il Medioevo”
Ensemble di rare doti artistiche, il Mistero delle Voci Bulgare (Le Mystere des Voix Bulgares) sarà ospite di Poietika Art Festival ‘la parola è donna’, mercoledì 28 settembre sul palco del Teatro Savoia di Campobasso. Noto in passato come Coro Vocale Femminile della Televisione di Stato Bulgara, rappresenta una delle storie di successo più sorprendenti della musica.
Creato all’inizio degli anni Cinquanta, il produttore musicale svizzero Marcel Cellier scoprì la bellezza delle canzoni popolari bulgare, delle loro voci uniche e delle loro capacità corali e nel 1975 ha pubblicato il loro primo album dal titolo “Le Mystere des Voix Bulgares Volume I”. L’album divenne presto un best seller. Nel 1987 venne pubblicato il Volume II dall’etichetta britannica 4AD, album che nel 1990 è stato premiato con il Grammy Award come Migliore registrazione Folk Tradizionale.
Descritto come “il connubio tra l’avanguardia e il Medioevo”, la magia dell’ensemble deriva nel padroneggiare le diverse e secolari tradizioni vocali della Bulgaria, suonando allo stesso tempo in modo sorprendentemente moderno e originale, grazie all’esclusiva struttura della musica corale – a più parti – e al suo stile di canto che trasformano “il suono collettivo in strani colori, diversi dalla voce umana”. Fondato nel 1952, con oltre 1.250 concerti fuori dai confini nazionali e numerose partecipazioni a festival musicali in tutto il mondo, il coro si è esibito nelle più prestigiose sale da concerto internazionali, collaborando con artisti come Elizabeth Fraser dei Cocteau Twins, U2, Kate Bush, il rapper Drake.
In Italia si ricorda la collaborazione con Elio e le Storie Tese nella canzone Pippero. Il 2022 ha segnato il 70° anniversario del coro. Per celebrare questa occasione speciale, il Mistero delle Voci Bulgare a Campobasso renderà un tributo speciale alla vasta gamma di compositori di talento che hanno arrangiato la musica per il coro, introducendo alcuni “classici d’oro” nel loro repertorio.