MONS. BUSCA: «IL PANE SIA IL FRUTTO DEL LAVORO DIGNITOSO DELL’UOMO»
Il XXVII Congresso Eucaristico entra nel vivo: meditazioni teologiche, ma anche tante curiosità.
Il XXVII Congresso Eucaristico Nazionale, in svolgimento nella città di Matera, è entrato nel vivo, e si è aperto ai grandi temi di matrice spirituale che si radicano profondamente anche nella concretezza della vita quotidiana. Nella basilica cattedrale di Matera, dunque, dopo la celebrazione eucaristica, si è svolta una interessante meditazione avente come titolo “Il gusto buono del nostro pane dall’altare alle tavole della vita”. Il protagonista delle riflessioni è stato Monsignor Gianmarco Busca, Vescovo di Mantova e Presidente della Commissione liturgica della Conferenza Episcopale Italiana. «Quello che compie il pane – ha detto il Vescovo di Mantova – è appunto un viaggio che inizia sulla tavola della Creazione che è la tavola imbandita da Dio e alla quale l’uomo ha avuto il grande dono di poter partecipare. Il pane – ha proseguito Mons. Busca – è quello che nasce da una ritualità che svolgono gli agricoltori che sono i sacerdoti della terra. Il pane che rappresenta anche la fatica dell’uomo laborioso che adopera le sue braccia per coltivare e produrre le spighe. Un pane – ha aggiunto Mons. Busca – che da semplice alimento agricolo, diventa elemento trinitario e Cristologico, allorché raggiunto l’altare nella forma di ostia, rivela la natura divina e umana di Gesù, si fa eucaristia e svela il senso profondo del cosmo. Ma non c’è solo il gusto della fatica buona – ha ricordato Mons. Busca- e allora il pane diventa anche il retrogusto del cattivo sapore del lavoro sottopagato, dello sfruttamento minorile, del lavoro insicuro fatto in condizioni non dignitose». Da qui il monito lanciato dal Presidente della Commissione liturgica della Cei di rispettare la dignità e la libertà che devono essere insite in ogni lavoro. Nel frattempo il centro storico di Matera pullulava di fedeli, pellegrini e anche turisti. Tante persone che hanno percorso molti chilometri per seguire le tappe del Congresso e per non perdere neanche uno dei momenti salienti del grande sinodo. Tonte sono anche le curiosità legate all’evento, come l’arrivo in città di alcuni componenti della sicurezza vaticana. Dopo diverse perlustrazioni di elicottero, è sbarcato a Matera il cosiddetto “Servizio d’Intelligence, chiamato anche “Siv”. È tra i migliori reparti antiterrorismo del mondo, li soprannominano gli “Angeli custodi di Papa Francesco”, anche se vedendoli, proprio “angeli” non sembrano! Un momento particolarmente simpatico del Congresso Eucaristico è stato quello che ha riguardato il Presidente della CEI, il Cardinale Matteo Zuppi, il quale richiesto di un selfie, ha preferito fare una foto più “tradizionale” e artistica e non si è sottratto a tante altre foto ricordo con alcuni dei suoi “fedeli” fan. Grande emozione poi per la benedizione tutta per Cronche che ci ha impartito il Cardinale sudcoreano Lazzaro You Heung-Sik, Prefetto del Dicastero per il Clero, un uomo dalla forte tempra di religioso e teologo, ma che ha sempre una parola e un sorriso per tutti. E poi Mons. Pino Caiazzo che in queste ore sta fa facendo gli onori di casa o meglio di Cattedrale e con tangibile entusiasmo è un po’il sapiente regista dei momenti, dei tempi e dei contenuti del Congresso, e trasmette a tutti un grande senso di ritrovata fiducia e religiosità che promana dai sui gesti e dalle sue parole di fede, sempre genuine proprio come il sapore del pane di Matera.