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ALLOGGI POPOLARI NEI SASSI, LAVORI INCOMPIUTI

Matera, l’inchiesta di Cronache sull’edilizia residenziale nei rioni Unesco svela ritardi e gravi criticità

Visto così sembra soltanto un cumulo di macerie ma in realtà ci troviamo in uno dei Vicinati dei Sassi più rappresentativi al mondo del patrimonio Unesco e questo è ciò che resta del ‘Progetto di realizzazione di alloggi di edilizia residenziale pubblica per il recupero dei rioni Sassi. Un progetto iniziato venti anni fa, per un costo di oltre 9 milioni di euro, e oggi incompiuto, abbandonato e avente tutto l’aspetto di una discarica. Eppure questo ‘vicinato’ collocato in piazza San Pietro Caveoso è stato protagonista delle piu antiche pagine di storiografia e antropologia dei Sassi, ma a quanto pare le vicende degli ultimi anni non sono meno drammatiche di quelle degli anni ‘50. I lavori di ristrutturazione del vicinato, infatti, iniziati nel 2005, dopo una serie di aumenti di costi e varianti in corso d’opera sono naufragati nella risoluzione del contratto di appalto. Addentrandoci poi nei dettagli del celebre vicinato possiamo vedere come i 7 alloggi di edilizia popolare non siano stati completati, anzi quella parte di lavoro effettuata è stata vandalizzata, gli infissi divelti e razziati e tutta la zona dell’ex cantiere è in completo abbandono. Un cantiere che, in realtà dopo le varie interruzioni, sembrava dovesse ripartire nel 2019 allorché venne nominato un commissario regionale ad acta per dare appunto impulso all’esecuzione dei lavori. E sempre sulla scia del medesimo entusiasmo, nel 2021 la presente amministrazione comunale, annunciò che -Dopo 19 anni finalmente si poteva portare a termine la realizzazione di case popolari nel Caveoso e nel Barisano – L’amministrazione del sindaco Bennardi inoltre ribadì in quella occasione – la certezza circa l’ultimazione dei 7 alloggi popolari e di altri 17 immobili non residenziali rientranti in uno dei 7 comparti in cui è suddiviso il ‘Progetto di edilizia residenziale pubblica nei rioni Sassi’. Si previde anche la messa in sicurezza di tutti gli immobili compresi nelle aree di cantiere. In molti ricordano le parole del primo cittadino materano che promettendo l’imminente ripresa e completamento dei lavori, dichiarò: -Finalmente ci siamo messi alle spalle una vicenda che ha pesato per quasi un ventennio macchiando la bellezza e la fruizione di quanto di più prezioso abbiamo. L’abitudine a vedere alcune brutture e situazioni irrisolte, aggiunse Bennardi, rischia addirittura di convincerci che non sia possibile trovare soluzioni a situazioni che ci appaiono così da sempre invece l’amministrazione, concluse il sindaco, ha voluto con forza trovare una via d’uscita per portare a termine i lavori per assegnare 7 alloggi ad altrettante famiglie- E memorabili furono anche le parole che in quella occasione pronunciò l’ex assessore ai lavori pubblici Graziella Corti che disse: -Non possiamo permetterci che la città sia punteggiata di così tante incompiute, lavori iniziati e mai terminati che molto spesso sono sotto gli occhi di tutti o come in questo caso, riferendosi proprio al celeberrimo vicinato di Piazza San Pietro Caveoso, è addirittura sotto gli occhi del mondo- Parole profetiche a distanza di un anno e mezzo da quei proponimenti e da quei lavori rimasti irrealizzati, incompiuti e ora sì tristemente sotto gli occhi del mondo

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