PD, UNA SCONFITTA DI SUCCESSO
TACCO&SPILLO
A leggere l’analisi che il segretario regionale del PD, ha voluto offrire a tutta la sinistra con un lungo e acrobatico post viene da chiedersi se abbia mai saputo di come sono andate a finire le elezioni in Basilicata e che da oggi la seggiola democratica al Senato sarà drammaticamente vuota. Ora lasciamo stare il solito cazzeggio lessicale delle “forze centrifughe e centripete” che pur alimentava l’incubo comunista di anni perduti e fatti di mal governo come anche del vanto piccino d’essere arrivati secondi a Potenza, nonostante ci abiti la truppa infinita di consiglieri, capetti di corrente e segretari volatili, ma cos’altro ci si poteva aspettare dalla verticalizzazione comica di Enrico Letta che ha scelto come modello politologico proprio Topolino di cui è accanito e surreale lettore? O anche dalla stessa mania twittarola di Raffaele La Regina su alieni e Israele che ci ha fatto vergognare in tutta Italia e che adesso, come se non bastasse ad aggravare il lutto democratico, prova a seppellire come polvere sotto il tappeto del 2024, celebrando una sconfitta come se fosse un successo e su cui finalmente s’iniziano a sollevare voci di critica salutare e di cambio di passo. Ha scritto Emil Cioran: “Qual è l’apporto di una sconfitta? Una visione più precisa di noi stessi”.