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PEPE COLPITO DALLA SINDROME DI LA REGINA: «SODDISFATTI»

Lega, l’analisi del non eletto: «il cdx non è maggioranza»

Si è tenuta ieri mattina la conferenza stampa della Lega a Potenza sui risultati delle elezioni politiche che hanno portato il Carroccio da essere il partito trainante del centrodestra con il 30 percento del consenso a livello nazionale nel 2018 a diventare una componente della coalizione che registra in Italia un timido 8 percento. In Basilicata la Lega ha raccolto il 7 percento dei consensi al Senato e il 9 percento alla Camera, numeri leggermente più alti rispetto a quelli della media nazionale ma comunque insufficienti per aggiudicarsi un seggio in Parlamento. «La delusione deriva soltanto dal fatto che non sia scattato un seggio per la Lega. – afferma a margine della conferenza Pasquale Pepe – Dopodiché il risultato è più che soddisfacente. I numeri parlano chiaro, dall’Emilia Romagna compresa in giù, e ci mettiamo anche le due isole, la Lega in Basilicata è stata la prima in assoluto. Quindi prima della Lega in Basilicata, ci sono soltanto Piemonte, Lombardia, Veneto, Liguria e Friuli Venezia Giulia. Un grandissimo risultato che ci rende molto molto soddisfatti. Anche perché è un risultato in controtendenza rispetto al dato nazionale registrato dal partito». «Un altro elemento positivo risiede nei voti ottenuti, più di quelli presi 4 anni e mezzo fa. Praticamente il 2,70% in più, che corrisponde a circa 2000 voti. – continua Pepe – Quindi il dato è molto soddisfacente, significa che c’è un’ossatura importante nel nostro movimento in Basilicata. C’è una classe dirigente importante e un risultato strabiliante nonostante qualche ammutinato e qualche volta gabbana. Certamente resta l’insoddisfazione per la mancata elezione. Ma è un punto di partenza importante, che ci proietta verso le sfide imminenti future che sono innanzitutto le regionali». Pasquale Pepe oltre ad analizzare i risultati elettorali, commenta anche la situazione che vive il centrodestra in Regione: «Quello che chiedo è il senso di responsabilità, io chiedo che si dia un supporto serio, concreto, efficace al presidente Bardi. Auspico che lui si faccia dare questo supporto, perché ad un anno e mezzo dalla fine della legislatura il supporto è importante». «Ricordo anche che il centro-destra non è maggioranza. Da queste elezioni politiche, non siamo maggioranza. – sottolinea il leghista – Qualcuno addirittura prima della campagna elettorale diceva che avremmo doppiato il nostro diretto avversario. E questo non è successo. Quindi bisogna stare con i piedi per terra, bisogna ascoltare la gente, soprattutto aiutare la gente, più che pensare a rimpasti e cambiamenti come qualcuno ha evocato in queste ore. Ritengo che bisogna dare un sostegno valido, solido, efficace e tempestivo a Bardi e auspico che lui se lo faccia dare». Infine sulla sua mancata elezione, Pepe afferma: «Per quanto mi riguarda, l’istituto di auto sospensione non esiste. Men che meno esiste quella a convenienza o intermittenza, per cui chi è fuori è fuori». Presenti alla conferenza, gli esponenti regionali del partito Pasquale Cariello, Francesco Fanelli e Gianuario Aliandro.

Rosamaria Mollica

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