ALL’INDOMANI DELL’AVVIO DELL’ERA MICCOLIS TROTTA NON CI STA E VA VIA TRA DISPETTI E VELENI
Nel periodo di transizione della gestione, niente biglietti. La ditta pugliese subentrata propone per il primo mese accesso gratuito su autobus urbani e scale mobili. Una mossa dietro l’altra: spariscono le macchinette per obliterare e abbonamenti fatti ben oltre dicembre. Ma dall’azienda le rassicurazioni agli utenti: verranno riattivati.
Ha preso ufficialmente il via da sabato 1° ottobre «l’anno zero» per il trasporto pubblico a Potenza, come lo ha preso a definire in tempi recenti Sebastiano Colucci, segretario generale della Fit Cisl Basilicata. Ma a pochi giorni dal passaggio del servizio a Miccolis, le incognite non mancano. All’indomani dell’avvio dell’Era Miccolis S.p.a. – la ditta pugliese che è subentrata alla gestione del Servizio di Tpl del capoluogo lucano dopo il settennato della ditta romana Trotta Bus Service – per l’affidamento emergenziale della mobilità su gomma e degli impianti meccanizzati che durerà per i prossimi 24 mesi, la conduzione dell’azienda uscente definita dai sindacati di categoria come «irresponsabile» continua a riservare amare sorprese.
GLI STRASCICHI DI TROTTA TRA VELENI E DISPETTI
Dopo la non poco districata procedura di avvicendamento avvenuta in Prefettura lo scorso 28 settembre , l’annosa questione dei 145 dipendenti, pare essere stata risolta: nonostante il non rispettato impegno della ditta uscente di licenziare per tempo con la formale lettera di preavviso i dipendenti e il ritardato invio della lista dei dipendenti alla ditta subentrante, tutti sono stati reimpiegati dal nuovo gestore. Facendo rientrare anche i due precedentemente licenziati da Trotta e su cui vi era in corso da mesi una vertenza sindacale. «Sicuramente è questa una buona notizia – commenta Colucci – ma ora resta da sistemare le altre questioni rimaste appese, perché gli strascichi lasciati da Trotta sono evidenti», spiega il segretario generale della Fit Cisl Basilicata alludendo ai pagamenti rimasti sospesi. Il pugno duro assunto da Trotta pare infatti lasciare intendere che la ditta faccia davvero fatica ad accettare l’esclusione dal- la Gara. 2milioni e 400 mila euro: è questa la somma che spetterebbe ai 145 dipendenti del trasporto pubblico di Potenza, comprensiva di due mensilità arretrate, quella di agosto e settembre, del rateo di 10 mesi di tredicesima e 4 di quattordicesima maturato nell’ultimo anno del trattamento di fine rapporto accumulato negli ultimi sette anni di gestione Trotta. Una copertura della somma che il Comune – su richiesta dei sindacati di categoria – si è impegnato a trovare una «qualsiasi soluzione». Ma «viste le premesse dei dispetti avanzati in questi giorni – dichiara Colucci – ho il timore che non si concluderà presto la vicenda con una soluzione alternativa sicuramente da trovare. Le organizzazioni sindacali hanno chiesto al Comune di attivare la fideiussione a garanzia dell’appalto proprio per recuperare gli stipendi che i lavoratori avanzano». Altra questione rimasta in sospeso è l’effettiva consegna dell’intero parco macchine. Oltre al delicato tema delle coperture finanziarie per gli stipendi arretrati, resta infatti un’incognita anche quello del passaggio di proprietà del parco autobus- circa 50 mezzi – operazione che vale quasi 400mila euro. Una somma che i sindacati hanno proposto a Guarente di trattenere, assieme ai 560mila euro che il comune dovrebbe versare a Trotta come corrispettivo per il mese di settembre. Oltre 900mila euro, con cui si potrebbero coprire le mensilità arretrate e mettere una volta per tutte la parola fine a 7 difficili anni di gestione. Ma anche qui le azioni da parte dell’azienda uscente non sono mancate: dei 23 autobus nuovi dati in usufrutto a Trotta, ora ovviamente scaduto, sono stati concessi a Miccolis. Degli altri, però, acquistati con il contributo regionale – ben 12 – pare siano rimasti bloccati all’interno dei cancelli di Trotta. Miccolis ha prontamente risolto con 42 mezzi attualmente messi a disposizione – di cui 3 elettrici che entreranno in funzione a breve. Attesi entro il 2026 altri 20 veicoli elettrici – annunciati dall’Amministrazione comunale – grazie ai fondi del Pnrr, ma questa è un’altra storia. «Positivamente stupito del- l’approccio disponibile e propositivo in tutte le questioni che si sono rese necessarie finora – ha commentato sulla vicenda Colucci – sia per la riassunzione dei lavoratori e sia per, la seppur momentanea, risoluzione del parco macchine. Sono aperti al dialogo contrariamente a Trotta». Sarà per facilitare all’utenza cittadina il cambio di gestione, sarà per avere il tempo utile per risolvere l’ennesimo atto avviato da Trotta, sta di fatto che la Miccolis ha fatto di necessità virtù: per l’intero mese di ottobre l’azienda renderà l’accesso sugli autobus e alle scale mobili gratuito. «Si tratta di una scelta che ha un duplice obiettivo -spiegano dalla direzione pugliese – da un lato far conoscere la nuova organizzazione dei trasporti nell’area urbana e dall’altro incentivare i potentini all’utilizzo del trasporto pubblico locale che consentirebbe alla città di ridurre l’inquinamento e la congestione del traffico dovuto alla circolazione degli autoveicoli». Ma i retroscena pare raccontino ben altre motivazioni: l’azienda Trotta ha smontato tutte le macchinette obliteratrici degli autobus insieme con i tornelli posti agli ingressi delle scale mobili. Un’azione non di poco conto. Così come quello avvenuto a poche ore dal passaggio di consegna: alle 18 del 30 settembre la ditta Trotta «ha ben pensato – spiega Colucci – di far allontanare i di- pendenti, chiudere i cancelli, mettere un catenaccio e an- darsene. Con la ovvia conseguenza che siano saltate le ultime due corse della giornata. I lavoratori colti di sorpresa – prosegue nella spiegazione Colucci – hanno prontamente avvisato il sindaco Mario Guarente» che ha a sua volta allertato la Polizia locale per muovere denuncia per “Interruzione di pubblico servizio”. Tornando al presente, un’altra questione che resta da risolvere dovrebbero essere gli abbonamenti avviati da Trotta anche ben oltre il mese di dicembre, nonostante le ovvie scadenze della gestione alle porte glielo impedissero. Abbonamenti che Miccolis ha garantito lasciare validi, provando a trasformarli in altro modo per non fare perdere i soldi agli utenti. «In tutto e per tutto l’azienda ha dimostrato un fare risolutivo – afferma Colucci – ora non resta che risolvere fattivamente un Servizio all’altezza dei cittadini e qui l’impegno deve essere di tutti, nessuno escluso. Parti sociali, amministrazione e aziende per fare un Piano di esercizio che dia il servizio che una città capoluogo merita – conclude Colucci – aumentando le corse nelle contrade e rimodulando tutte le linee per fare sì che aumenti l’utenza perché se l’offerta è buona di conseguenza anche la domanda aumenta».
L’APPUNTAMENTO IN PROVINCIA
Altra novità prevista dovrebbe essere, infatti, la fermata degli autobus extra urbani in alcuni punti della città come, ad esempio, il Terminal di viale dell’Unicef – in prossimità delle scale mobili di Santa Lucia, noto ai più dei potentini come il “Ponte Attrezzato” – al momento usato dall’azienda Miccolis come stazionamento realizzato proprio con questa vocazione. Una proposta che l’Amministrazione comunale pare dovrà discuterne con gli Uffici di competenza della Provincia nonché con il neo presidente Christian Giordano nella giornata odierna.