PRENDERSELA CON CAIATA NON AIUTA POTENZA, PARTENZA DA RETROCESSIONE
Serie c, calcio: di pari in pari, la sconfitta
Contro un Avellino in forte crisi di risultati, i rossoblù incassano la prima sconfitta stagionale e salvano in qualche modo la panchina del tecnico irpino. In una partita come sempre dai due volti: un primo tempo godibile, nonostante il vantaggio dell’Avellino da parte di Casarini con la complicità di Legittimo e Girasole; un secondo brutto, dove sul taccuino del cronista i vari Emmausso, Del Pinto, Caturano e lo stesso Gymfi a sforzare hanno meritato la mediocrità. A salvarsi è stato soltanto un Del Sole che, con la sua estrosità talvolta si innamorava troppo del pallone, ma che poi al 18’ riusciva ad andava in goal. Il direttore di gara annullava la rete sotto le proteste di mr. Siviglia che la riteneva regolarissima. Dicevamo di un primo tempo dove si è assistito ad un Potenza pericoloso che fa del possesso palla la sua arma migliore e che per oltre 20’ schiaccia letteralmente i “lupi” nella propria tana. Poi nel secondo cambia tutto. La squadra entra in campo con un atteggiamento psicologico diverso. La rete del vantaggio irpino non trova alcuna reazione nel reparto offensivo. Per di più i cambi fatti da mister Siviglia, Del Sole e Del Pinto per Riccardi e Laaribi meritano qualche riflessione. Forse al posto di un Del Sole, unico uomo a saltare l’uomo andava mandato in panchina un Emmausso che, al di là della rete siglata contro il Crotone, fin’ora dimostra grandissimi limiti. Troppi errori nei passaggi, difficoltà nel superare l’avversario e molta presunzione nell’andare in rete. Ma comunque alla fine, i rossoblù, dopo la pausa degli spogliatoi sono letteralmente usciti dai radar. Fino a quando al 18’ arriva la rete del raddoppio con una sforbiciata di antologia di Russo. Anche qui nettissimo l’errore di Gymfi che lo marcava a tre metri in avanti. Dunque, termina con un secco due a zero il primo ko stagionale di un Potenza il quale dopo cinque pareggi ottenuti con il coltello tra i denti si è dovuto arrendere ad un Avellino non eccezionale ma concreto. Sabato prossimo al “Viviani” arriva un’altra “blasonata” del calcio: il Pescara degli ex Lescano e Cuppone. Speriamo che la squadra faccia quadrato e sappia reagire alla gara del “Partenio” Sebastiano Siviglia, tecnico del Potenza, in sala stampa ha commentato la prima sconfitta stagionale, giunta ad Avellino: «Non è stata una buonissima partita da parte nostra, gli avversari sono partiti con un piglio diverso. Il primo gol poi ha indubbiamente inciso, così come il gol valido di Del Sole non dato. Chiediamo maggior attenzione alla terna arbitrale. In linea di massima abbiamo fatto la nostra solita gara, condita dalle nostre capacità di saper giocare e palleggiare, ma lo spirito combattivo, da squadra operaia, non deve mai mancare. Forse è venuto a mancare qualcosa: dovevamo fare meglio nella determinazione, nell’approccio alla gara. Sapevamo che ci saremmo trovati contro una squadra arrabbiata ma non l’abbiamo capito fino in fondo. Voglio guardare sempre il lato positivo: da questa sconfitta impareremo dove migliorare e cosa non abbandonare mai per fare prestazioni importanti. Non dimentichiamoci che giocavamo ad Avellino contro una squadra in crisi di risultati ma non di gioco. È sempre stata una squadra viva che crea tante occasioni da gol. Squadra fragile? Noi giochiamo con tanti giovani: abbiamo iniziato con 4 e finito con 6. Bisogna aspettarli, farli crescere e avere la giusta pazienza».