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ISTAT, MOLISE, SEGNALI NEGATIVI DA INDICATORI BENESSERE

Molise il peggioramento emerso in passato prosegue

Nel 2021 in Italia la stima della speranza di vita alla nascita è di 82,4 anni (80,1 per gli uomini e 84,7 anni per le donne). Dopo la netta flessione registrata nel 2020 (-1,1 anni di vita vissuti, da 83,2 del 2019 a 82,1 del 2020), quando la diffusione della pandemia da Covid-19 aveva interrotto bruscamente la crescita osservata fino al 2019, il dato riferito al 2021 evidenzia un recupero pari, in media, a circa 4 mesi in più per gli uomini e circa 3 per le donne.

E’ quanto emerge dall’aggiornamento degli indicatori del ‘Benessere equo e sostenibile’ (Bes) dei territori pubblicato dall’Istat. Dal report si apprende che in Molise il peggioramento emerso nel 2020 prosegue e si amplifica nel 2021, in particolate nella provincia di Campobasso che ha perso circa un anno nel 2020 e un ulteriore anno e 4 mesi nel 2021. Segnali poco confortanti arrivano anche dal tasso di occupazione della popolazione tra 20 e 64 anni. La maggior parte delle province ha recuperato o superato il livello di occupazione pre-pandemia, mentre Campobasso fa registrare un -3,9. Non va meglio nel settore sanitario. In Molise la mobilità sanitaria è tra le più elevate d’Italia con Isernia al 28,2% e Campobasso al 27,9%. In Italia nel 2020 l’emigrazione ospedaliera in altra regione, ovvero la percentuale di persone che hanno avuto un ricovero ospedaliero in regime ordinario per ‘acuti’ fuori dalla propria regione di residenza, è pari al 7,3% sul totale dei ricoveri.
Per una parte di questi pazienti il ricovero in un’altra regione è una scelta, ma spesso è dovuto alla carenza di strutture e figure professionali adeguate. Segnali confortanti arrivano nell’ambito della sicurezza, in particolare dal numero dei borseggi denunciati rispetto al 2019. In questo caso la provincia di Campobasso fa segnare una contrazione (-76,5%), tra le più alte d’Italia.

 

 

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