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LA REPLICA DEL DG RAMUNNO ALLA CGIL: «NON SI COMPRENDE A COSA SI RIFERISCANO»

Arpab, sulla carenza dei dirigenti per il vertice dell’Agenzia pronto a «trovare tempestivamente una soluzione»

In riferimento all’allarme lanciato dalla Cgil Fp sul rischio stallo gestionale all’Agenzia regionale per la protezione ambientale (Arpab), «dopo la spoliazione continua di dirigenti tecnici negli ultimi anni, versa ora in gravissimo impasse funzionale», il Direttore generale dell’Ente, Donato Ramunno, non ha negato la situazione, «per quel che riguarda i dirigenti, conosciamo bene la gravità della situazione, di cui non abbiamo alcuna responsabilità e che si trascina da anni», ma, aggiungendo che «così come fatto per il resto, troveremo tempestivamente soluzione anche a questa grave problematica, dando corso innanzitutto alla conclusione delle procedure concorsuali in atto da oltre 2 anni, sempre con il massimo spirito collaborativo e partecipativo, nell’interesse esclusivo dell’Agenzia, di chi vi opera, ma soprattutto della Basilicata e dei lucani», ha comunque inteso fare delle precisazioni. «Mi duole leggere – ha dichiarato il Dg Ramunno – della Cgil che sostiene che l’Arpab “fa registrare il massimo della disorganizzazione” e “dell’inadeguatezza delle direzioni e di atti scellerati e dannosi per l’assolvimento delle funzioni di controllo ambientali dell’agenzia”. Ciò scaturisce dalla presa di coscienza da parte della Cgil di una mancanza di dirigenti all’interno dell’agenzia, cosa nota da anni, tra i quali l’imminente pensionamento dei dirigenti dei laboratori». «Davvero non comprendiamo a cosa si riferiscano – ha rimarcato Ramunno – , nella speranza che quanto letto sia uno sprone per agire sempre meglio e presto, rispetto a quanto fatto nel breve tempo di questa nuova direzione, e che il resto sia riferito a chi mi ha preceduto nei decenni passati, lasciando più di qualche maceria all’interno dell’agenzia. Una direzione che agisce con nuovi paradigmi e modi che cercano continuamente la partecipazione, il confronto, le scelte condivise, sempre nell’ambito della trasparenza, della chiarezza, della legalità». «Vorrei ricordare agli amici della Cgil – ha proseguito il Dg dell’Arpab – , che in poco più di 2 mesi abbiamo dato vita al nuovo regolamento organizzativo, che appunto riorganizzerà l’agenzia dopo anni, abbiamo prorogato il progetto Masterplan, attraverso il quale impiegheremo decine di giovani professionisti, Stiamo per approvare il Bilancio di previsione pluriennale e il Piano triennale del fabbisogno del personale. Stiamo per approvare la gradazione delle funzioni dei dirigenti, quei pochi rimasti, e attuare il piano delle performance. Oltre alle tante attività istituzionali che si compiono quotidianamente per dare nuova vita e lustro all’Arpab per ridare all’agenzia una nuova reputazione che negli anni è stata infangata». «Evidentemente – ha concluso il Direttore generale dell’Arpab, Donato Ramunno – non se ne sono accorti del grande lavoro che si sta facendo. Pazienza. Non ricordo, in ultimo, che la Cgil parlasse di disorganizzazione, quando questa direzione si è occupata di risolvere finanche le problematiche legate al servizio di pulizie della sede di Matera, cercandolo di ottimizzare nel modo migliore e più funzionale possibile, per non arrecare disagio ad operatori del servizio e dipendenti dell’Agenzia».

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