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LANCIANO: LICENZIATO DUE VOLTE, SI INCATENA

Sciopero della fame per un ex caporeparto della Fca di Atessa

Licenziato due volte dall’azienda per cui lavorava si è incatenato per protesta davanti al tribunale di Lanciano. Qui si è svolta l’udienza per risarcimento danni nei confronti della Fca di Atessa, azienda dell’indotto Sevel dove prestava servizio il 45enne di San Salvo. Nel 2009 l’uomo, che svolgeva la mansione di caporeparto, è stato licenziato per aver scioperato. Cinque anni più tardi, dopo una prima pronuncia del tribunale, è stato reintegrato dall’azienda ma con mansioni diverse e ritenute “dequalificanti”. Una situazione che non ha mai accettato e che ha portato anche all’insorgenza di una patologia. Dopo varie vicissitudini, nel 2019 è stato licenziato di nuovo, questa volta definitivamente. Per alcune ore si è incatenato ad un cartello stradale davanti al tribunale di Lanciano e ha iniziato lo sciopero della fame fino a quando non avrà risposte. L’ex caporeparto chiede un risarcimento danni di circa 200mila euro.

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